(M.Ferretti) Ecco Francesco Totti. «Avevamo un obiettivo preciso, raggiungere la finale di Coppa Italia e lo abbiamo centrato.Volevamo fortemente superare l’Inter, è stato un passaggio fondamentale della nostra stagione. Meglio il nostro secondo tempo rispetto al primo, dopo il gol dei nerazzurri e soprattutto al rientro in campo alla fine dell’intervallo siamo andati in crescendo, aumentando la pressione e andando a prenderci i gol e la vittoria. Ora, per quanto riguarda questa competizione, rimane una partita, una soltanto… e sarà un evento unico per Roma», le sue parole.
L’ELOGIO – «Un fuoriclasse amatissimo, longevo. Con la sua squadra e forse anche con la nazionale. Francesco Totti è nato romanista e probabilmente resterà per sempre un idolo nella città in cui, da circa vent’anni, è più popolare di un politico o di una rockstar». Un articolo pubblicato ieri nelle pagine sportive dell’International Herald Tribunedescriveva così Francesco Totti, «l’idolo di Roma che dopo 20 anni continua a giocare e segnare» con la maglia giallorossa. Secondo l’autore Rob Hughes, al contrario del calcio italiano che sta perdendo terreno nei confronti dei giganti europei, il capitano romanista vede ancora una lunga strada davanti a sè, fatta di gol e successi con la sua squadra e forse anche con la nazionale. «Vuole continuare a giocare per la Roma e forse sta pensando di tornare in nazionale. Sarebbe straordinario, perché sono passati sette anni da quando il capitano romanista ha aiutato l’Italia a vincere i mondiali di Germania. In quel torneo non era in forma, era appena rientrato da un infortunio, ma è stato comunque capace di regalare grandi giocate. Ancora oggi, Totti è in grado di produrre lampi di classe e creatività impensabili per un giocatore normale».
IL CONTRATTO – L’International Herald Tribune lo celebra, la proprietà Usa se lo coccola. Il presidente Pallotta presto gli farà firmare un nuovo contratto biennale. Perché Totti non finisce di stupire, e la Roma vuole assicurarsi le sue straordinarie prestazioni almeno per altri due anni.