(D. Galli) – Nessun andamento lento. Anzi, una vendita rock. Il debutto della As Roma Club Away è andato alla grande, delle carte utili, necessarie e sufficienti per andare in trasferta ne sono state acquistate 300, delle oltre 1200 prenotate in precedenza su asroma.it. Considerato che chi le ha comprate aveva, ha, avrà per unico scopo quello di seguire la Roma ovunque e comunque nel mondo, e che quindi la Away è rivolta a un pubblico specifico – i ragazzi delle Curve, la Sud ovvio ma anche la Nord, come quelli abbonati nei Distinti ma col cuore qualche metro a lato – è stato un successo. Un successo annunciato e in un certo senso anche temuto. La Roma ha chiesto (e ottenuto) di evitare le file nei cinque punti vendita speciali, tre su Roma, uno su Viterbo e uno su Valmontone. C’era curiosità, ieri a Trigoria.
La società ha varato un qualcosa di assolutamente rivoluzionario. È riuscita a intrufolarsi nella scorciatoia suggerita un anno fa dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, che da tempo – c’è una determinazione precisa, quella dell’8 febbraio 2012 con relativo allegato tecnico – predicava una maggiore semplificazione nel rilascio della tessera del tifoso, finora il solo mezzo per tornare a macinare chilometri. Tessera della quale, come ha sottolineato a “Il Romanista” il vicepresidente dell’Osservatorio Roberto Massucci, è stata spesso e volentieri (soprattutto volentieri) contestato l’aspetto esclusivamente commerciale. L’Osservatorio l’aveva pensato come uno strumento che poteva anche diventare una carta di pagamento, e qualche club ha pensato bene, anzi male, di farla diventare solo quello. I furbetti della Serie A sono stati puniti dal Garante sulla privacy. Tra questi non c’era la Roma, che aveva dato certamente la possibilità di trasformare la As Roma Club Privilege, la sua tessera del tifoso, in una carta di credito, ma a condizione che fosse il tifoso a richiederlo espressamente. C’era solo da trovare il modo di recepire le indicazioni dell’Osservatorio. A Trigoria, assieme a Lottomatica, hanno quindi studiato una carta che non fosse inserita in un circuito bancario, che potesse essere sottoscrivibile on line e che potesse essere rilasciata in una manciata di minuti. Così è stato, ecco la Away.
Costa 20 euro, dura tre anni, si può comprare nei Roma Store di piazza Colonna 360, via Appia Nuova 130, via Bernardino Alimena 111 (centro commerciale Domus e a Valmontone all’Outlet Fashion District, oppure tramite il Centro Servizi dell’As Roma (06/89386000). Non c’è scadenza, non c’è un quantitativo massimo di Away che saranno emesse. La prima trasferta libera sarà a Torino tre giorni dopo. Ma la vera invasione aspettatevela il 17 aprile per la semifinale di Coppa con l’Inter. Quella notte, Milano tornerà a tremare di fronte a un urlo: Roma!