(V. Meta) – Fondamentale per l’Europa, ma non l’ultima chiamata. È una Roma consapevole dell’importanza della posta in palio, quella che si prepara alla sfida di lunedì sera all’Olimpico, senza per questo sentirsi con le spalle al muro. A raccontare lo stato d’animo dello spogliatoio è uno dei leader storici, Simone Perrotta, a margine del Consiglio della Federcalcio cui ieri ha partecipato in qualità di consigliere dell’Aic: «Il derby è una tappa fondamentale per l’Europa – ha detto il centrocampista -, ma dopo ci sono ancora sette partite. È una tappa fondamentale, anche se non credo che sia l’ultima chiamata per l’Europa». Perrotta ha spiegato anche quali possano essere le difficoltà della gara: «Con la Lazio sarà una partita molto difficile anche perché ci arriviamo in un momento non facilissimo dopo la sconfitta di Palermo. Sappiamo tutte le insidie che ci potrebbero essere lunedì e siamo consapevoli dell’importanza di questa partita per la città e per i nostri tifosi. Abbiamo coscienza di quello che ci giocheremo lunedì sera. Il presidente Pallotta? Non vogliamo fare un regalo solo a lui, ma anche a noi stessi e a tutta la città perché ci meritiamo una soddisfazione del genere».
Ed è proprio per dare la caccia a una soddisfazione del genere che a Trigoria si continua a lavorare. Nella seduta di ieri mattina il solo assente era Federico Balzaretti, fermato dall’influenza, mentre si sono allenati regolarmente i convalescenti Marquinhos, Pjanic e soprattutto Destro, ormai completamente recuperato dall’infortunio al ginocchio. Guarito dal punto di vista clinico, il giovane attaccante è però comprensibilmente in ritardo di preparazione, avendo giocato l’ultima partita oltre due mesi fa. Difficile che Andreazzoli decida di rischiarlo dal primo minuto in una partita come il derby, più probabile che l’ex Siena possa subentrare a gara in corso, anche perché, con Osvaldo fuori per squalifica, sarà lui l’unica alternativa in attacco a Totti, che per la quarta partita consecutiva dovrebbe partire da prima punta. Nella partitella di ieri il Capitano è stato schierato al fianco di Osvaldo, in una formazione che ha visto prove di centrocampo a cinque, con Torosidis, De Rossi, Pjanic, Perrotta e Marquinho, variante dello schieramento consueto con l’arretramento di Perrotta in mediana. Tutti e cinque dovrebbero trovare una maglia da titolare lunedì, da capire se in un 3-4-2-1 o in un 3-5-1-1. In ogni caso, sembra che Lamela possa tornare in una posizione più centrale. Scelte obbligate in difesa, dove a sostituire lo squalificato Piris sarà Marquinhos, ormai recuperato dall’infortunio muscolare rimediato due settimane fa. Stamattina nuova seduta al mattino, l’ultima prima della rifinitura di domani, al termine della quale Andreazzoli diramerà la lista dei convocati.