(L.Serafini) – Gli occhi dell’Europa si sono posati da tempo sui talenti della Roma. I giallorossi non devono temere solamente gli osservatori degli altri club, ma anche i connazionali dei propri giocatori. È il caso di Edin Dzeko, che avrebbe suggerito a Mancini di puntare su Miralem Pjanic, sostituto ideale di Samir Nasri, in rotta con il club di Manchester.
DZEKO CHIAMA PJANIC – Walter Sabatini ha saputo collocare un prospetto di campione in ogni reparto, ma ora deve fare i conti con le attenzioni dei grandi club. Sul tavolo del ds, negli ultimi mesi, di offerte allettanti ne sono arrivate diverse, in particolare per Marquinhos e Lamela: tutte respinte al mittente. Presto potrebbe arrivarne una in sterline, direttamente da Manchester, sponda City. Edin Dzeko, attaccante dei Citizens e della nazionale bosniaca, avrebbe suggerito a Mancini di provare a prendere Miralem Pjanic, suo connazionale. Un consiglio accolto con entusiasmo dal tecnico del City, che in più di un’occasione aveva espresso la sua stima per il talento giallorosso. Dzeko, che ancora non ha sciolto le riserve sul suo futuro, avrebbe addirittura posto l’acquisto del connazionale come motivo valido per restare in Inghilterra. Mancini avrebbe individuato in Pjanic l’alternativa migliore a Nasri, che finora non è riuscito a garantire prestazioni adeguate al suo ingaggio (quadriennale da 25 milioni di euro), e con il quale nell’ultima gara ha avuto un duro battibecco. “Vorrei dargli un pugno, è incostante”, lo sfogo del tecnico. “Sevoleva colpirmi, l’ha fatto”, la risposta di Nasri. Rapporti tesi, che potrebbero portare all’addio del francese e, di conseguenza, a un’offerta concreta per Pjanic. Sul giocatore però, non solo ci sono da tempo gli occhi del Barcellona, ma soprattutto la promessa arrivata nei giorni scorsi da Pallotta: “Non verrà ceduta nessuna delle stelle per fare cassa”.
DERBY – Il presidente della Roma arriverà venerdì nella Capitale, in tempo per provare a stimolare la squadra in vista del derby di lunedì. “Voglio vincere”, ha dichiarato nei giorni scorsi, e i suoi precedenti fanno ben sperare: 3 vittorie in 3 apparizioni all’Olimpico. Il presidente giallorosso (che per l’occasione ha promesso un “abbigliamento particolare”) si troverà davanti uno spettacolo raro di questi tempi: uno stadio vicino al sold out. Curva e distinti sono già esauriti, rimangono ancora a disposizione i settori di Tribuna Tevere e Tribuna Monte Mario Lato Sud. A Trigoria nelle ultime ore sono giunte segnalazioni di tifosi giallorossi che avrebbero acquistato biglietti riservati ai “cugini” laziali nei settori più economici, nella speranza di poter cambiare posto una volta giunti allo stadio (apertura cancelli ore 18.45). Per questo motivo, la società ha diramato un comunicato molto chiaro,raccomandando “vivamente a tutti i propri tifosi di astenersi dall’acquisto di biglietti dei settori riservati alla Lazio, essenzialmente per motivi di sicurezza e per la stessa incolumità degli spettatori, non potrà essere consentito l’ingresso in altri settori dello Stadio”. Tifosi avvertiti, inutile fingersi biancocelesti anche solo per qualche minuto.
GLI ABBONAMENTI – Per prima in Serie A, la Roma farà partire il 10 aprile la nuova campagna abbonamenti. Si tratta del primo step, quello riservato ai rinnovi, a prezzi sostanzialmente invariati. Il diritto di prelazione per la Curva Sud (quest’anno esaurita dopo 7 anni di posti invenduti), terminerà il 2 maggio. Per tutti gli altri settori il periodo di prelazione inzierà l’8 maggio e scadrà il 28 dello stesso mese. L’obiettivo della Roma, che lo scorso anno ha incassato 9,4 milioni di euro dalla campagna abbonamenti, non è tanto quello di provare a incassare in anticipo, quanto di dare più tempo ai propri tifosi per poter sostenere tale sforzo economico. Una dilatazione del tempo di acquisto che è stata da subito molto gradita, almeno quanto l’iniziativa della Club Away, la card che permette di seguire la Roma in trasferta. In vendita da oggi in tre Roma Store della Capitale (Piazza Colonna, Appia e Romanina), ha già fatto registrare oltre mille registrazioni online (utili a sveltire i tempi di vendita, ma non obbligatorie) e intenti di pernottamenti fuori dagli store. La società, piacevolmente sorpresa ma un po’ preoccupata per l’affluenza ai punti vendita, fa sapere che non esistono, nell’acquisto, né limiti di tempo o di quantità. Prima trasferta “libera”, Torino-Roma del 14 aprile.