L’Uomo dei record ha colpito ancora. Con il rigore realizzato ieri sera nel derby, Francesco Totti è salito a 227 reti in Serie A ma soprattutto ha acciuffato Dino Da Costa e Marco Delvecchio a nove gol nella speciale classifica dei marcatori (in campionato) della stracittadina. Due volte poi Marchetti gli ha negato la doppietta, che sarebbe potuta arrivare sempre su rigore se Mazzoleni se la fosse sentita di fischiare il fallo di Radu su Lamela. Il portiere biancoceleste addirittura ha baciato il pallone dopo la seconda parata, una punizione che se fosse entrata sarebbe pesata ben oltre i tre punti.
Totti è stato il condottiere trascinatore della Roma. Ancora una volta, come sempre. Ha incoraggiato ed esortato i compagni a dare di più, esultando a petto in fuori davanti alla sua curva e sventolando l’orgoglio dell’ennesimo record. “Questo è il record più bello – ha affermato raggiante a fine partita – così forse qualcuno smetterà di dire che nei derby non sono mai stato troppo decisivo. Penso che questo traguardo parli chiaro ma credo anche che potrò migliorarlo”. Infatti potrebbe non essere stato l’ultimo derby di questa stagione: se la Roma uscisse indenne da San Siro nel ritorno della semifinale di Coppa Italia contro l’Inter, allora in finale sarà nuovamente sfida Roma-Lazio. Totti già punta l’obiettivo: “Purtroppo il primo tempo lo abbiamo buttato via, non siamo riusciti a entrare subito in partita. Loro erano ben messi in campo e ci hanno creato difficoltà, però nel secondo tempo siamo rientrati con un altro spirito, un’altra mentalità. Penso che dopo il rigore sbagliato da Hernanes sia cambiata la partita. Speravo più nei tre punti che di segnare, però è andata così, l’importante è che non abbiamo perso […]. Lo sprint finale, come ho sempre detto, è l’Europa League. È normale se la Champions era lontana, difficile. Penso che in questo momento dobbiamo cercare di ottenere più risultati possibile e, innanzitutto, cercare di centrare la finale di Coppa Italia”.
Fonte: Corriere dello Sport