Altri due tifosi, un laziale e romanista, sono stati denunciati per i tafferugli avvenuti durante il derby Roma-Lazio, che si è disputato lunedì scorso allo stadio Olimpico di Roma. Si tratta di un laziale di 24 anni e di un romanista di 39. Nei loro confronti è stato emesso un daspo di cinque anni. I due sono stati identificati grazie alle indagini della Digos e della polizia scientifica.
Ai due sono risaliti gli investigatori della Digos che stanno visionando in queste ore le immagini realizzate dalla Polizia Scientifica durante gli scontri, comparandole con i riscontri delle banche dati di polizia. In particolare, il 39enne tifoso della Roma, è stato riconosciuto mentre, all’esterno degli ingressi del settore ‘Curva Sud’, era intento nel lancio di bottiglie di vetro contro gli operatori di polizia. Il 39enne si era infatti spostato in quell’area in seguito all’intervento dissuasivo effettuato poco prima dalle Forze dell’ordine finalizzato a sottrarre un supporter laziale dall’aggressione violenta degli ultras giallorossi proprio nell’area antistante il noto Bar River.
Il 39enne, già colpito in passato dalla misura della sorveglianza speciale, annovera a suo carico diversi precedenti di polizia, e nel 2001 era già stato destinatario di Daspo. Al giovane tifoso laziale, invece, gli investigatori sono risaliti attraverso il telefono cellulare che lo stesso ha perso durante le fasi concitate degli scontri avvenuti in piazzale Ponte Milvio.
Al riguardo lo stesso ha ammesso le proprie responsabilità per aver concorso nel lancio di sassi contro le Forze dell’ordine. Per entrambi è scattata la denuncia all’Autorità giudiziaria per i reati di lancio di oggetti pericolosi in occasione di manifestazioni sportive e resistenza aggravata in danno di pubblico ufficiale. Le attività di indagine proseguono per l’identificazione di ulteriori ultras che hanno preso parte agli scontri sia sul fronte laziale che romanista.
Fonte: Adnkronos