Errori arbitrali, polemiche, gol spettacolari e volate finali lanciate: la trentunesima giornata di campionato ha condensato tutte queste emozioni, tenendo poi il gran finale per stasera quando allo stadio Olimpico alle 20.45 ci sarà il derby della Capitale Roma-Lazio. Sia nella parte alta della classifica sia in quella bassa si infiammano ancor di più se possibile le ultime giornate. Se la Juventus ipoteca lo Scudetto grazie alla doppietta di Vucinic (preso a schiaffi da Conte, guarda il video!) contro un indomabile Pescara, il Napoli approfitta dello scontro diretto tra Fiorentina e Milan per rinsaldare il secondo posto: una grande prestazione di Hamsik trascina gli uomini di Mazzarri che schiantano il Genoa per 2-0 al San Paolo. Di Pandev e Dzemaili (ancora in gol dopo la tripletta al Torino) i gol, con Cavani che nel finale si è fatto ipnotizzare da Frey dagli undici metri. E’ il quinto rigore fallito su otto per l’uruguaiano da quando è a Napoli, un pesante score negativo nonostante le 22 reti già siglate in questo campionato.
I partenopei allungano a quattro punti il vantaggio sul Milan, clamorosamente recuperato dalla Fiorentina al Franchi nell’anticipo domenicale dell’ora di pranzo: i rossoneri si erano portati in vantaggio di due reti grazie ai gol dell’ex Montolivo e di Flamini, con la superiorità numerica clamorosamente decisa da Tagliavento per la severa espulsione di Tomovic. Balotelli, diffidato e ammonito, salterà Milan-Napoli per squalifica. Montella nel finale di primo tempo perde anche Jovetic per una ricaduta muscolare, ma nella ripresa riesce a trovare i gol del pareggio grazie a due rigori (il primo abbastanza generoso) realizzati da Ljajic e Pizarro. I viola rimangono a sei punti dal terzo posto e devono ringraziare l’Atalanta di uno scatenato Denis per evitare il sorpasso dell’Inter. Stramaccioni trova il centesimo gol in A di Tommaso Rocchi e la bella doppietta di Ricky Alvarez, subentrato all’infortunato Cassano. L’ennesima perdita per i nerazzurri che nella semifinale di Coppa Italia avranno anche Guarin squalificato. La squadra di Colantuono aveva momentaneamente pareggiato grazie a Bonaventura, poi l’arbitro Gervasoni sul 3-1 accorda ai bergamaschi un rigore inesistente su Livaja: Denis non sbaglia e dà il via alla sua tripletta (guarda i gol) e alla rimonta dedicata alla scomparsa dell’ex presidente Ivan Ruggeri scomparso sabato. Il Tanke asfalta Ranocchia e prima trova il pari con una grande giocata, poi da centravanti vero brucia Handanovic su perfetto assist di uno strepitoso “Jack” Bonaventura. Negli ultimi minuti, tra una rissa provocata da Schelotto e tanto nervosismo, Ranocchia da un metro dalla porta si divora la palla del 4-4.
Un’occasione unica di rimonta sia per la Roma che per la Lazio, con la corsa all’Europa League sempre più accesa grazie anche al Catania e all’Udinese, rispettivamente a 46 e 45 punti: i siciliani però “bucano” l’opportunità pareggiando per 0-0 in casa contro il Cagliari mentre la doppietta di Totò Di Natale (spettacolare il suo secondo gol, molto simile a quello di Totti in Sampdoria-Roma di qualche anno fa) e la rete di Benatia fanno volare i friulani, vittoriosi per 3-1 contro il Chievo. Di Natale arriva a 17 segnature in questa stagione, 170 in totale in Serie A, 13° posto nella classifica marcatori di tutti i tempi in A. Quota salvezza quasi raggiunta a 39 punti per Cagliari e Parma, con i gialloblu che hanno pareggiato per 0-0 in casa del Siena.
Dopo la vittoria sulla Roma, il Palermo si rilancia definitivamente nella lotta salvezza grazie al successo per 3-1 in casa di una Sampdoria già con la testa alla prossima settimana quando affronterà il Genoa nel derby della Lanterna. Di Von Bergen, Ilicic e Santiago Garcia le reti rosanero, di Munari il temporaneo pareggio doriano. La squadra di Sannino aggancia così a 27 punti sia il Genoa sia il Siena, che nella classifica degli scontri diretti è in vantaggio e quindi, ad oggi, sarebbe salvo. Nell’anticipo serale del sabato sera infine pareggio per 2-2 agguantato al 93′ dal Torino a Bologna, grazie al gol di Rolando Bianchi dopo la rimonta di Konè e Guarente in risposta al primo vantaggio granata siglato da Barreto. Un passo avanti in classifica per entrambe le squadre di Ventura e Pioli, rispettivamente a 36 e 37 punti in zona tranquillità.
Daniele Luciani