La tradizione non è delle migliori, ma la tendenza degli ultimi anni fa dormire sonni più tranquilli. Già, perché se i numeri freddi di Torino-Roma recitano: 67 gare, 31 vittorie del Torino, 12 della Roma, 24 pareggi, è altrettanto vero che la squadra giallorossa non incassa sconfitte in Piemonte (versante granata) dalla stagione ’90-’91, 1-0 Romano. Quel giorno – 7 ottobre – l’ultimo ko, da allora solo pareggi o vittorie. In particolare, nelle ultime 5 sfide, si registrano 4 affermazioni romaniste e 1 “X”. Torino-Roma non si giocava in Serie A da 4 anni. L’ultima istantanea che resta di questa sfida è un gesto tecnico bellissimo, una rovesciata da 3 punti di Julio Baptista che fece il giro del mondo in poche ore. Stadio Olimpico di Torino, 18 gennaio 2009, sono i minuti finali di una gara anonima, che si sta concludendo con uno 0-0 senza infamia e senza lode. Ad un certo punto, una palla vagante in area, Baptista controlla e gira di prima intenzione, impossibile da prendere per il portiere Calderoni.
A proposito di gesti tecnici d’alta scuola e, naturalmente, sempre a proposito di Torino-Roma, da menzionare un morbido “cucchiaino” di sinistro di Cassano nell’ultima partita del campionato 2001-2002. Nella gara di andata all’Olimpico il Capitano, Francesco Totti, aveva beffato il portiere Bucci e mezza difesa avversaria con una finta di suola e una giocata d’autore per la rete vittoria. Al ritorno al Delle Alpi ci pensò il talento barese a mostrare tutte le sue doti con un tocco magico in corsa, impossibile da raggiungere per l’estremo difensore Sorrentino. 1-0 Roma e secondo posto artimetico per la squadra di Capello. Andando indietro nel tempo alla ricerca di risultati larghi e clamorosi, si arriva al ’33-’34: la Roma si impose in trasferta con un rocambolesco 3-6. Questo il commento delle cronache dell’epoca: “Scaramelli segna all’inizio, poi, nella ripresa, la Roma innesta Guaita al centro dell’attacco e sgomina la difesa torinese, pur subendo a sua volta, tre goals dai granata”. Non solo gioie, tanti anche i bocconi amari. In particolare, la serie consecutiva di sconfitte dal ’42 al ’50: 5 incontri, 3 persi per 4-0, 1 per 4-1 e 1 per 5-0.
Fonte: AsRoma