Orsato sarà ufficializzato oggi arbitro della finale di Coppa Italia, in programma dopodomani allo stadio Olimpico. Con lui, come avevamo anticipato martedì, una squadra tutta di internazionali, seguendo i “desiderata” del presidente Nicchi, che vuole fare di questa partita la “sua” finale di Champions. Una volontà che permette di alzare il velo anche sugli altri componenti della “sestina” arbitrale. Seguendo il ragionamento della scala gerarchica, internazionali saranno gli arbitri d’area, e la scelta dovrebbe ricadere su Banti e Damato, mentre per quanto riguarda il quarto uomo – in analogia con la finale di Wembley dove tale ruolo sarà ricoperto da un arbitro anziché da un assistente – il dito si fermerà su Mazzoleni. Non è tutto, ci sarà anche l’assistente di riserva: in lizza c’erano i migliori tra quelli che lasciano per limiti di età, ossia Maggiani, Niccolai e Giordano. La scelta (stavolta meritocratica e per un segno di giusta riconoscenza) dovrebbe ricadere (un pizzico di suspance c’è sempre) su quest’ultimo.
Orsato, dunque, l’arbitro che, soprattutto negli ultimi 365 giorni, ha saputo spogliarsi del “personaggio” che si era costruito in precedenza (in sintesi: arbitrava imitando altri) ed è cresciuto conquistandosi una crescente stima del designatore Braschi. Scelta anche logica. Facciamo questo giochetto, prendiamo le graduatorie Uefa: Rizzoli, Rocchi e Tagliavento sono in Élite ed infatti vanno a fare la finale di Champions a Wembley. Un gradino sotto, Élite Development, c’è Orsato che, appunto, dirigerà la finale di coppa Italia.
Fonte: Corriere Dello Sport