Galliani da una parte, Allegri dall’altra. Senza la benedizione di Silvio Berlusconi, accoccolato a Villa Certosa in Sardegna. Assente illustre, giustificato dal fatto che, il sospetto è più che fondato, di Allegri allenatore del Milan non voglia più saperne. Morale? Nuovo assalto all’inzio della prossima settimana. Il Cavaliere di nuovo ad Arcore. Lunedì o martedì.
La Roma che aspetta. Galliani che spera, Allegri che, così pare, non sa che fare. Dopo due «buche» (lunedì e, appunto, ieri sera) potrebbe esserci la… terza.
E’ preannunciato anche Clarence Seedorf, sogno non certo nascosto del Cavaliere per la panchina del Milan. L’olandese mercoledì notte non ha guidato il Botafogo al successo sul Santos. Non dovrebbe essere in campo nemmeno domani contro il Cruzeiro. Non sarà facile, comunque, smuoverlo da Rio de Janeiro. Il suo contratto, da calciatore, è in scadenza il 30 giugno 2014.
La Fininvest ha posto, però, regole ben precise. Di soldi ce ne sono sempre meno e, quindi, non vanno sprecati. Nessuna buonuscita ad Allegri. Se resta (nulla è da escludere a questo punto…) deve allenare il Milan. Senza rinnovo del contratto.
Bastano e avanzano i 2,5 milioni di euro che prevede l’anno residuo. Se Allegri, come dovrebbe essere, accetta il triennale in doppia cifra che gli offre la Roma, se ne andrà con una semplice stretta di mano.