Domenica il direttore generale della Roma, Franco Baldini, ha tenuto a puntualizzare: «Si sta dando per scontato che la Roma abbia bisogno di un nuovo allenatore. La realtà è che Andreazzoli resta un candidato autorevole». Non per i numeri. Non solo, almeno. I dirigenti stanno apprezzando il modo in cui l’allenatore gestisce gruppo e partite. L’intervento correttivo con Marquinhos nel secondo tempo di Firenze è un esempio che fa curriculum.
Stanno dalla parte dell’ex eterno secondo i giocatori. Gran parte di essi, per non dire tutti. Lo hanno suggerito alla società al momento della grande crisi del sistema zemaniano. Francesco Totti per esempio non ha mai fatto mancare al tecnico il suo sostegno, anche se solitamente silenzoso. Ma adesso che si compiono le scelte e si scrivono i road book dei percorsi futuri gli atleti cominciano a parlar chiaro. Per esempio, Castan: «Andreazzoli sta facendo un gran lavoro, lo staff funziona bene. Guardate che non saremmo venuti a capo della Fiorentina se lui non avesse capito qual era il cambio giusto. Diamogliene merito».Per esempio, Burdisso: «Ci alleniamo con serietà e serenità, ci capiamo e otteniamo risultati. Perché non bisognerebbe dare una chance a questo tecnico? Tra l’altro, c’è tanto affetto tra noi giocatori e lui». Per esempio,Goicoechea: «Credo di essere migliorato molto nel corso degli ultimi tempi e l’allenatore lo ha notato. I complimenti suoi e di Osvaldo mi hanno fatto un piacere immenso».
Fonte: Corriere dello Sport