Una festa, un evento, la grande occasione di una città e di due tifoserie. Si erano concentrate tutte le attese uniche e possibili sul derby finale di Coppa Italia, che di unico aveva soprattutto un aspetto fascinoso: essere il primo in cui Roma e Lazio si giocavano un trofeo da alzare. Alla fine l’Evento s’è messo la e maiuscola addosso a pieno titolo. E la sintesi la vogliamo cogliere in un coro, quell’Inno di Mameli che le due curve hanno cantato assieme (fatto storico negli stadi italiani) restituendo umanità alla voce di Malika Ayane, che è parsa più una extraterrestre per come dominava le note della prestazione a cappella mentre le squadre entravano in campo tenendo per mano bambini vestiti con la maglia del colore dell’avversario e con la divisa da arbitri.
Sono state messe in campo tutte le forze migliori, c’erano 1.200 steward coordinati da nove delegati della sicurezza: a fine gara stazionavano in 500 dentro al campo offrendo un colpo d’occhio da organizzazione top (così le ali formate all’ingresso delle squadre). La Lega, come recita il protocollo Uefa, si è anche scelta un referente della sicurezza dentro lo stadio per l’evento di cui era l’organizzatrice, affidandosi alla professionalità del vice presidente operativo dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive Roberto Massucci e del suo staff. In effetti il risultato del piano sicurezza interno alla stadio è un piccolo gioiello di organizzazione. «Ho visto una tifoseria corretta e l’accesso allo stadio è stato tranquillo grazie ad un ottimo servizio d’ordine» ha commentato il presidente del Senato, Piero Grasso, che ha premiato la Lazio a fine gara. (…) Tre ore dopo la fine della gara anche in zona Colosseo, sassi e bottiglie sono state lanciate contro un blindato della Polizia e pare che gli aggressori, poi dileguati, potessero essere ultras romanisti. Nella zona ci sono state anche delle auto danneggiate da una ventina di persone: due di loro (30 e 24 anni) sono state fermate perché in possesso di un coltello e di un rasoio. Si può comunque dire che fino all’inizio della partita tutto fosse scorso via bene.
Fonte: Corriere Dello Sport