La novità di giornata è la disponibilità al dialogo di Berlusconi. L’assoluta rigidità degli ultimi giorni, con il conseguente rischio che il patron rossonero potesse cacciare Allegri autonomamente, è stata messa da parte, ma l’eventualità che possa cambiare idea resta davvero remota. Galliani, che ieri ha diffuso un comunicato per ribadire che «i miei rapporti personali e di lavoro con Silvio Berlusconi datano 33 anni: stima e affetto non sono mai stati incrinati dalla normale dialettica che deve caratterizzare ogni rapporto umano e professionale di valore» , confermerà le sue idee a proposito della continuità in panchina. Tuttavia, con Berlusconi fermo nelle sue intenzioni, l’argomento dell’incontro evolverà rapidamente verso la scelta del nuovo allenatore.
AS ROMA Su Seedorf Berlusconi ci ripensa
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Ebbene, sulla prossima guida tecnica della squadra, pare che il dialogo tra Berlusconi e Galliani possa essere decisamente più aperto. Nel senso che su Seedorf non ci sarebbe un’investitura già definitiva da parte del patron rossonero. Insomma, le alternative all’olandese verranno valutate e non scartate a priori, nell’ottica di una dialettica costruttiva. Probabile, comunque, che per la “malleabilità” di Berlusconi abbiano inciso gli umori contrari dell’ambiente rossonero, a cominciare da quelli di via Turati fino ad arrivare a quelli di Milanello, transitando per quelli dei tifosi.
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Già, ma nel frattempo cosa sta accadendo in Brasile? Seedorf continua a giocare. Lo ha fatto anche mercoledì sera nel match con il Crb, vinto per 3-0 e valido per la Coppa del Brasile, nel quale è risultato migliore in campo. «Non parlo del Milan, parlo solo della partita o del Botafogo» , ha risposto a chi gli chiedeva lumi sul suo futuro. Domani, invece, è atteso all’esordio nel Brasileirao contro il Corinthians. Intanto, la sua manager, Deborah Martin, lo ha raggiunto e sarà lei ad occuparsi delle modalità con cui uscire dal contratto che lega l’olandese al Botafogo fino al 2014. Un’ipotesi che già preoccupa il tecnico Oswaldo: «Spero che non accada – ha ammesso -. Ma io discuto spesso con Clarence. L’ho sempre trovato tranquillo e non mi ha mai detto nulla a questo proposito».
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Fonte: Corriere Dello Sport