Oggi il Tar del Lazio ha accolto il ricorso del Codacons, in merito allo spostamento della finale di Coppa Italia, prevista per le 18 del 26 maggio. Di seguito riportiamo il comunicato promulgato dallo stesso Codacons nel pomeriggio di oggi:
“La III sezione quater del Tar Lazio (Presidente Italo Riggio) ha emesso oggi un decreto con cui accoglie la richiesta del Codacons di convocare tutte le parti interessate dal ricorso con cui l’associazione ha chiesto di sospendere i provvedimenti che hanno anticipato la finale di “Tim Cup 2013” tra Roma e Lazio dalle ore 21 alle ore 18 del 26 maggio prossimo.
Il Tar ha fissato così una audizione per il prossimo 15 giugno (maggio, non giugno ndr), alle ore 11:30, chiamando a comparire, oltre al Codacons, Coni, Lega Calcio, Rai, Ministero dell’Interno, Prefettura di Roma, Associazione Sportiva Roma spa, S.S. Lazio spa, e Comune di Roma.
“Dimostreremo al Tar come la scelta di disputare un incontro così importante alle ore 18, in concomitanza con le elezioni comunali, creerà immensi disagi ai cittadini, con ripercussioni negative sul fronte del diritto di voto – spiega il Presidente Carlo Rienzi – Stiamo infatti parlando di una finale di calcio che bloccherà un intero quadrante della città prima, durante e dopo la partita, proprio nelle ore in cui è massima l’affluenza alle urne da parte degli elettori. Va sottolineato infatti che gran parte dei romani il 26 maggio si recherà al voto nelle ore serali, magari di ritorno dal mare o da una gita fuori porta, e troverà un’area della capitale praticamente paralizzata. Nel caso poi in cui si verifichino tafferugli e agitazioni al termine dell’incontro e nelle zone limitrofe allo stadio Olimpico, per molti cittadini risulterà impossibile votare, con conseguenze che potrebbero arrivare all’annullamento delle intere consultazioni amministrative” – conclude Rienzi”.
A cura della redazione di GazzettaGialloRossa.it