(G. Piacentini) –«Allegri chi? Il nuovo allenatore sara` Doc Rivers (il coach dei Boston Celtics di basket, n.d.r.). Non ho parlato con lui, ho lasciato tutto a Sabatini e a Baldini». Il presidente della Roma James Pallotta non conferma e non smentisce, si concede anche una battuta sul tecnico della sua squadra di basket («Voi lo conoscete?»), ma tutto lascia pensare che con il tecnico del Milan la questione sia in dirittura d’arrivo. Nella giornata di ieri si era sparsa la voce che il direttore sportivo Walter Sabatini avesse incontrato Max Allegri in un albergo di Milano, ma la notizia non ha trovato conferme. La cosa certa è che il tecnico ieri mattina ha incontrato l’ad rossonero Adriano Galliani per trattare la buonuscita, e che le parti sono ancora lontane. A forzare la mano però potrebbe essere l’intervento dello stesso Pallotta, che avrebbe autorizzato i due manager giallorossi ad aumentare i bonus previsti per Allegri, facilitandone in questo modo il divorzio dal Milan. Per sistemare le cose c’è ancora tempo, visto che l’annuncio non sarà dato prima della prossima settimana. Prima va giocata la finale di Coppa Italia contro la Lazio. «Sono impaziente – ha proseguito il presidente giallorosso – fremo per vedere il derby. Sono venuto apposta dagli Stati Uniti e sono molto eccitato per questo».
Dalla settimana prossima, poi, ci sarà tempo per risolvere alcune questioni in sospeso come il rinnovo del contratto di Totti e il futuro di Franco Baldini. «Del contratto di Francesco ne abbiamo parlato due mesi fa e lo rifaremo assolutamente al termine della stagione. Per quanto mi riguarda, Franco rimarrà alla Roma anche il prossimo anno. Lui mi piace, ma dobbiamo parlarne la prossima settimana ».
Pallotta fa un bilancio dei suoi primi mesi da presidente. «Ad agosto sarà un anno, e abbiamo fatto un sacco di cose buone. Walter e Franco hanno valorizzato molti giovani giocatori, realizzando un buon lavoro con i calciatori, meno con gli allenatori». L’idea è quella di costruire una grande Roma che duri negli anni. «Non si può dire ora quanti soldi spenderemo, dipende anche da quanti soldi faremo con il marketing. È chiaro che vorremmo essere un top team, anche se la concorrenza è elevata soprattutto a livello europeo. Io detesto perdere, odio non stare in Champions League e non vincerla. Il nostro è un progetto a lungo termine e sono sicuro che nei prossimi anni ci staremo stabilmente. Lo stadio? Tra un paio di mesi presenteremo il progetto, quando lo vedrete rimarrete stupefatti non solo per lo stadio in sé ma anche per quello che ci sarà intorno. Questo cambierà tutto». È andata a gonfie vele, intanto, la prima giornata di vendita libera per i biglietti del derby: sono stati venduti 6 mila tagliandi, esauriti quelli validi per i Distinti Sud, mentre rimangono a disposizione solo posti in tribuna Monte Mario. Notizie dal campo: il portiere olandese Stekelenburg è l’unico indisponibile, la sua avventura a Roma può considerarsi conclusa (finirà in Inghilterra, al Fulham).