(G.Piacentini) – È la solita Roma, quella protagonista ieri sera di un film già visto. Un film dell’orrore per i tifosi romanisti, che pensavano di aver toccato il fondo dopo il pareggio contro il Pescara. E invece la formazione giallorossa cede 0-1 contro il Chievo, che mette a nudo tutti i limiti psicologici di una squadra che è riuscita a fallire tutte le volte che ha avuto l’occasione di fare il salto di qualità. Non può essere un caso se la Roma non è riuscita a conquistare nemmeno un punto contro i veronesi, ne ha preso uno contro Bologna, Sampdoria, Udinese e Catania: 26 punti lasciati per strada, uno in più dei 25 che separano in classifica i giallorossi dalla Juventus campione d’Italia. Nonostante il tridente pesante, Totti, Destro e Osvaldo schierati contemporaneamente dal primo minuto, la formazione giallorossa non è riuscita a trovare il gol: non gli capitava da due anni esatti, dal 7 maggio del 2011 quando finì 0-0 contro il Milan. «Destro e Osvaldo contemporaneamente – le parole di Andreazzoli al termine della partita- era una situazione nuova che volevamo provare. Per sostenere il tridente ho scelto la difesa a tre. Può essere che rendano meglio quando sono separati: Mattia doveva partire più largo per aprire la loro difesa, non ci siamo riusciti e questo ci ha penalizzati».
Tridente a parte, la Roma è mancata ancora una volta come squadra. «La partita ha evidenziato che non c’è stata la squadra, abbiamo provato amettere forze fresche rispetto a Firenze per poter recuperare energie. Ma la partita alla fine ha espresso questo giudizio ». Anche davanti ad una sconfitta così pesante, Andreazzoli riesce ad intravedere degli aspetti positivi. «C’era molta volontà da parte dei calciatori di fare la partita che avevamo programmato, purtroppo non siamo stati bravi a perseguire la nostra idea. Nel primo tempo siamo stati in difficoltà ma dovevamo concludere in vantaggio, abbiamo avuto una situazione favorevole con Osvaldo anche se abbiamo fatto poco in campo. Nel secondo tempo abbiamo avutomolte occasioni, anche se costruite non come volevamo. Sapevamo della loro abilità in contropiede, ma non avevamo mai sofferto particolarmente fino al loro gol. I problemi sono arrivati più con la costruzione del gioco che è stata farraginosa ». Il d.g. Franco Baldinichiude: «Il campionato dice che siamo la squadra delle occasioni mancate. Questa è l’ennesima grande occasione persa. AndiamoMilano per rifarci ».