(G. Piacentini) – Trigoria ieri mattina hanno avuto un sussulto nel leggere la rassegna stampa e hanno mal digerito le critiche che sono piovute da più parti dopo la sconfitta casalinga contro il Chievo, la dodicesima stagionale, che ha praticamente chiuso le porte dell’Europa via campionato. Per questo il d.s.Walter Sabatini, presente al Workshop organizzato con gli sponsor, ha voluto difendere la squadra. Lo ha fatto, come spesso è capitato negli ultimi tempi, puntando il dito contro la stampa: «C’è stata un’aggressione di alcuni giornali contro un giocatore, il cui nome ed età rendeva la bocciatura una sentenza di tribunale. Questi ragazzi si trovano così di fronte ad un piccolo trauma. Se noi siamo atleti, direttori o allenatore dobbiamo avere una psiche tale da prendere botte e restituirle. Per colpire un sessantenne hanno colpito ignobilmente venti ventenni. So già che mi prenderanno in giro, ma il prossimo anno sarà una grande Roma».
A guidarla, però, non ci sarà Aurelio Andreazzoli: per la sua successione è sempre una corsa a due tra Allegri, anche se il riavvicinamento con Berlusconi potrebbe essere il preludio ad un prolungamento del contratto, e Mazzarri, che pochi giorni fa ha incontrato Sabatini che gli ha illustrato i progetti per il prossimo anno. L’allenatore la prende con filosofia: «Fino a lunedì ero un fenomeno, martedì sono diventato un incapace (ma la parola era molto più colorita; ndr). I complimenti fanno sempre piacere, inutile nasconderlo, come i dissensi infastidiscono. Però credo che ci siamo creati una scorza per difenderci. Il derby? Non oso immaginare che succederà in quella settimana». Durante l’allenamento si è fermato a scopo precauzionale Pjanic, fisioterapia e palestra per Torosidis, si è rivisto in campo Stekelenburg.