(M. Colombo) – Non per il colore della pelle ma per l’atteggiamento provocatorio. I tifosi avversari accompagnano con buu e ululati i dribbling e le giocate di Mario Balotelli? Secondo Zdenek Zeman,sempre all’attacco in campo e nella vita, l’attaccante del Milan catalizza su di sé attenzioni e peggiori istinti degli ultrà delle squadre rivali per i suoi comportamenti. «Ho sempre detto che se c’erano dei cori razzisti allo stadio non mi interessava. Ma adesso penso di aver cambiato un po’ idea e se succede ancora una volta lascerò il campo, perché è una cosa veramente stupida» aveva dichiarato mercoledì alla Cnn il centravanti della nazionale. Ieri il tecnico boemo, avvistato agli Internazionali di tennis di Roma, è andato controcorrente: «Il discorso di Balotelli è un po’ strano. Non se la prendono sempre con lui perché di colore diverso, è che con i suoi atteggiamenti attira qualcosa. Se fischiano Totti in tutti gli stadi e lo offendono è la stessa cosa. Magari purtroppo oggi si gioca sul colore della pelle, ma altri giocatori del Milan di colore non vengono trattati allo stesso modo. Il problema non è il colore ma il comportamento, se uno si comporta bene non succede niente… ».
Renzo Ulivieri, presidente dell’Assoallenatori, preferisce discostarsi dall’opinione dell’ex tecnico della Roma. «Io penso che Mario sia molto migliorato a livello di comportamenti e in questo progresso credo che siano determinanti i contributi di Allegri e Prandelli. Hanno saputo toccare le corde giuste, ora Balotelli fa molte meno provocazioni in campo. Certi comportamenti dei tifosi, comunque da condannare, sono un retaggio del passato. Ma sono sicuro che con il tempo andranno scemando ».
Demetrio Albertini, vicepresidente della Figc, ritiene che i fischi, gli insulti e gli ululati siano da stroncare a prescindere. «Sono convinto che l’Italia non sia un Paese razzista e che certe manifestazioni stupide siano solo espressione di un tifo superficiale. Ma siccome certi cori sono indirizzati solo a giocatori di colore allora non posso non considerarli come espressione di razzismo. Perché fischiano solo Balotelli? Perché allora non fanno buu a un bianco, mi chiedo? Non sono d’accordo con Zeman: davanti a certe manifestazioni di idiozia non si può pensare che sia colpa del giocatore che causa certi comportamenti. È una lettura unilaterale e superficiale del fenomeno. Nemmeno io penso che tutti i tifosi della Roma siano razzisti ma è indubbio che i comportamenti di alcuni di loro abbiano quella natura».
Damiano Tommasi, presidente dell’Aic, ritiene che Balotelli sia bersaglio dei tifosi rivali per due motivi. «Lo insultano perché è un campione, è pericoloso, può sempre farti gol. Ma certamente anche perché qualcuno è convinto che non possano esserci italiani di colore. È questo il fenomeno da combattere»