Ha una striscia fluorescente sulla schiena dove un giorno comparirà qualcosa, un motore forse, un dispositivo a energia pulita. Ragni meccanici gli volano sopra la testa. Consegna un paio di scarpini a un ragazzo, che grazie a quelle scarpe arriverà in Brasile. Questo paese delle meraviglie è uno spot dell’Adidas. Più una telenovela che uno spot. Daniele De Rossi ha contribuito alle riprese ieri al Futbolclub, circolo calcistico di livello e anche società sportiva premiata. Lì ha amici e conoscenti, che gli hanno detto: se segni al derby di Coppa Italia ci ricoverano. E lui: «No, ricoverano me». Tanto per lasciar capire che il suo senso di appartenenza non è venuto meno e che l’anima romanista è rimasta intatta, nerbo portante del suo essere.
Di più non ha voluto raccontare né prevedere. Ha sempre la caviglia dolorante e può essere che contro il Milan non riesca a scendere in campo. Si vedrà nelle prossime ore. Tanto o questo campionato dei miracoli riesce a resuscitare una volta di più le speranze di chi non se lo merita oppure alla Roma non resta che vincere la finale di Coppa per accedere all’Europa League. E per la porta dei gironi, senza passare dai preliminari. Nell’attesa di finire felicemente in corsia per avere realizzato un gol essenziale, De Rossi fa il giudice. Lo spot funziona così.
Fonte: Corriere Dello Sport