Nuova rubrica per GazzettaGiallorossa.it, che si sofferma su quanto fatto nel corso dei 90 minuti di gioco, sottolineando positivamente e non, le migliori azioni e giocate messe in scena sul rettangolo verde.
+++
Il gran gol di Marquinho con il piede sbagliato. Il centrocampista brasiliano porta in vantaggio la Roma a conclusione di una bella combinazione in verticale con Lamela: l’argentino fa da sponda per il brasiliano che scarica in porta tutta la sua rabbia (anche contro le molte voci di mercato che lo vogliono lontano da Roma al termine della stagione) con un bolide a fil di palo imparabile per Rosati.
++
L’ottima giocata di Destro per il raddoppio. Più che il tiro che batte l’estremo partenopeo, incerto nell’intervento, premiamo la bella finta del giovane attaccante ad eludere l’entrata di Rolando con il tacco prima di calciare con il sinistro. Bene così per il centravanti ex Siena che questa stagione aveva trovato la via del gol solo contro le retrocesse Pescara, Siena e Palermo.
+
Il palo di Destro in chiusura di primo tempo. Una delle poche note positive dei 45′ iniziali nasce dai piedi di Marquinho che libera il destro in area di rigore, trovando una grande risposta di Rosati a respingere con la punta delle dita. La sfera carambola poi dalle parti di Mattia Destro, che prima prende il palo, poi supera Rosati con il pallonetto, trovando la respinta sulla linea di Cannavaro.
–
La rete di Cavani che accorcia le distanze grazie alla complicità di Lobont. Con un pò di (s)fortuna il Napoli trova il gol che accorcia le distanze a pochi minuti dalla fine. Punizione per gli azzurri, Lobont ribatte goffamente sulla faccia di Dzemaili e palla che involontariamente termina sui piedi di Cavani che insacca da pochi passi. Per il capocannoniere del torneo è uno scherzo trovare la 29esima rete in stagione (78 su 104 presenze con il Napoli in campionato).
– –
La noia mortale della prima parte di gara. D’accordo che si tratta dell’ultima di campionato e sia Roma che Napoli non hanno più niente da chiedere a questa stagione, ma lo spettacolo messo in mostra sopratutto dalla squadra guidata da Aurelio Andreazzoli nella prima frazione è da mani nei capelli. Idee zero così come le chance gol costruite. Se questo è lo spirito della squadra giallorossa alla finale di Coppa Italia contro la Lazio servirà una netta inversione di tendenza.
– – –
La conferma degli improponibili. Anche nell’ultima apparizione stagionale contro il Napoli, si dimostrano non all’altezza i vari Tachtsidis, Piris e Dodò. Se per i primi due l’esperienza capitolina dovrebbe essere giunta al termine (speriamo), per il laterale brasiliano un’esperienza in prestito appare necessaria per valutare se con un pizzico di esperienza in più può tornare utile alla causa. Deliri sabatiniani.
A cura di Rocky & Apollo