Tra la Fiorentina e l’Europa c’è di mezzo la Roma, l’unico avversario che finora ha battuto i viola due volte, Coppa Italia compresa. “Ci sta di perdere contro una grande squadra anche se in entrambe le gare poteva finire diversamente – dice Vincenzo Montella, uno dei grandi ex – Più che Totti, un amico, ma in settimana non ci siamo sentiti, e un giocatore particolare, le toglierei adesso Lamela e anche Osvaldo. Perchè lui piace tanto alla Fiorentina? Perchè costa poco, o almeno lo dovrebbe” sorride il tecnico.
Ma prima del mercato c’è da conquistare un posto al sole e per riuscirci la Fiorentina, quarta a un punto dal Milan, 3 successi di fila, deve superare l’ostacolo giallorosso: “Per me – spiega Montella – non sarà mai una gara normale, a Roma sono stato 10 anni, ci vivo, ho tanti amici anche in panchina”. Come Andreazzoli: “Persona corretta, equilibrata, competente, con lui la Roma mi pare più attenta alle due fasi di gioco. È stato prezioso per me, lo stimo molto. La stagione giallorossa? Non voglio dar giudizi, rischierei di prestarmi a qualche strumentalizzazione”.
Meglio dirottare ogni pensiero sulla sua squadra: “Ci aspetta una gara decisiva, se vinciamo saremmo quasi di sicuro in Europa League, potremmo blindarla e poi si aprirebbero scenari maggiori per il 3 posto”. Per riuscirci Montella si affiderà al tridente Cuadrado-Jovetic-Ljajic mentre in difesa Compper dovrebbe avvincendare lo squalificato Savic: “Jovetic da mesi si è calato ancor più nella squadra, fra l’altro in un ruolo che non è proprio il suo – spiega il tecnico – ma può diventarlo. Sono contento ma con la Roma mi aspetto di più considerando il suo talento. Cuadrado sta crescendo tanto, come del resto Ljajic. Sbagliato fare paragoni con JoJo, certo Adem ha le stimmate del grandissimo giocatore ma deve dimostrarlo nel tempo, non bastano uno o due anni. Il suo futuro? Per me dovrebbe considerare la Fiorentina la collocazione ideale per crescere ancora, ha ha più bisogno lui della Fiorentina che viceversa”.
Come ogni vigilia anche stavolta accanto alla squadra è arrivato Andrea Della Valle mentre domani si annuncia un Franchi al completo come con la Juve e il Milan contro cui s’accende il duello Champions: “Il Milan – afferma ancora Montella – ha la forza dei giocatori ed è più abituato a lottare per certi traguardi ma la nostra spensieratezza può essere il nostro punto di forza. La Fiorentina non soffre le pressioni, non ha timori e specie in casa il pubblico sa dare l’energia giusta. Giochiamo in questo periodo sempre prima del Milan? Non mi turba, se giochi prima e vinci il problema diventa loro. Nel calcio moderno bisogna abituarsi a queste situazioni“.
Insomma, l’imperativo ora è blindare l’Europa. Dopodichè, mentre il padre di Aubemayang annuncia il suo arrivo a Firenze dove è atteso prossimamente pure il manager di Jovetic e Ljajic, il club viola penserà al futuro: “A questo gruppo devo tanto, ma un allenatore deve anche essere distaccato e sapere indicare al momento opportuno cosa serve per migliorare”. Intanto Montella intende organizzare una gara a favore della Fondazione Borgonovo.
Fonte: Ansa