“Fare osservare un minuto di silenzio in onore di Giulio Andreotti credo sia stata una scelta sacrosanta. Poi è giusto e legittimo che ognuno possa esprimere le proprie opinioni”. Giovanni Malagò, presidente del Coni, difende la decisione di rendere omaggio all’ex leader Dc con un minuto di raccoglimento in tutte le manifestazioni sportive, nonostante in molti stadi di calcio lo scorso weekend si siano ascoltati fischi.
“Come presidente del Coni non sta a me giudicare la carriera del politico e dell’istituzione Andreotti”, premette Malagò a margine della cerimonia per il 25° anniversario della fondazione dell’Aoni (Accademia olimpica nazionale italiana). “Io devo dare un giudizio su quello che ha fatto per il mondo dello sport e Andreotti, dopo Giulio Onesti, a detta di tutti ha difeso in modo strenuo l’indipendenza dello sport stando dall’altra parte della barriera, come rappresentante delle istituzioni. Si deve soprattutto a lui questa forma di autonomia finanziaria. In più, da presidente del Comitato organizzatore, ha portato le Olimpiadi a Roma nel 1960. Noi viviamo anche di credibilità del passato e quelle Olimpiadi ce ne ha data tantissimo. Se devo dare il mio giudizio, per quello che ha fatto per lo sport, credo che la scelta di rendergli omaggio sia sacrosanta. I fischi negli stadi italiani? È giusto e legittimo che ognuno esprima le proprie opinioni”, conclude il n.1 dello sport italiano.
Fonte: adnkronos