(C. Zucchelli) – Per Andreazzoli è una possibilità, per Mazzarri un dogma. Da quando il tecnico di Massa allena la Roma l’ha utilizzata 8 volte raccogliendo 13 punti su 24 disponibili. E stasera a Milano ha intenzione di fare lo stesso: schierare la difesa a tre per contenere gli attacchi del tridente del Milan — Balotelli, El Shaarawy, Pazzini —chiamato a salutare San Siro con i tre punti necessari per l’accesso ai preliminari di Champions. Basta sogni Alla coppa più importante, almeno fino a 15 giorni fa, pensava anche Andreazzoli. Il k.o. con il Chievo ha stroncato qualsiasi utopia e quindi spazio alla concretezza: provare ad entrare in Europa (League) con un miracolo in campionato o la vittoria in Coppa Italia (esaurite le curve, venduti 27.500 biglietti). Per arrivare al meglio all’appuntamento più importante, Andreazzoli ha deciso di non rischiare i giocatori alle prese con acciacchi. Per questo sono rimasti a casa Balzaretti e De Rossi e per questo la scelta è caduta sulla difesa a tre. Con l’ex Palermo a riposo, con Dodò che non fornisce garanzie e senza la diga di De Rossi, meglio stare più bloccati dietro con Burdisso, Castan e Marquinhos. E chissà che, visto l’orario, anche Mazzarri non si sieda davanti alla tv ad osservare i difensori che, tra qualche mese, potrebbe allenare.
Chi resta Dei tre, di certo Marquinhos e Castan faranno ancora parte della Roma. Il primo, 19 anni dopodomani, a fine stagione sarà premiato con un adeguamento di contratto mentre il secondo, se non dovesse giocare la Confederations Cup col Brasile, avrà a disposizione un mese e mezzo di riposo prima di essere sottoposto all’eventuale cura Mazzarri che, dicono, sia un sergente di ferro coi suoi centrali. Burdisso è un discorso a parte: in teoria dovrebbe restare, in pratica ha appuntamento con la società a fine stagione per decidere se continuare insieme o meno. Molto, se non tutto, dipenderà dal nuovo tecnico.
Chi arriva Se sarà Mazzarri, la Roma dovrà intervenire in maniera decisa sul reparto arretrato. Romagnoli verrà mandato a fare esperienza e arriveranno altri due centrali: uno che conosce bene il campionato italiano (Astori è uno dei nomi preferiti, anche se piace a mezza A) e un altro giovane ma già con partite importanti alle spalle. L’identikit è quello di Alderweireld dell’Ajax: costa 10 milioni, la Roma spera di prenderlo a 6. A patto però di superare la concorrenza del Liverpool, che al giocatore non dispiace: «Sarò molto selettivo nella scelta—le sue parole —.Il Liverpool ha tutte le potenzialità per tornare al top».