(D.Stoppini) – Stavolta si è imposta la gente comune. Sono stati i cittadini, infatti, a segnalare movimenti sospetti che hanno fatto scattare le perquisizioni al ponte della Musica: da lì il ritrovamento dell’arsenale poche ore prima del derby di Coppa Italia, tra cui 12 lance costruite con un coltello ben affilato e legato con il nastro adesivo ad un bastone, oltre a rastrelli, asce, coltelli e picconi che sarebbero serviti per scontri con forze dell’ordine. In tutto sono circa 300 gli oggetti sequestrati dalle forze dell’ordine, compresi fumogeni e «bomboni» da far esplodere all’interno dello stadio.
Nel bilancio dell’ordine pubblico legato alla finale c’è questo. Ma ci sono soprattutto nove arresti, tutti supporter romanisti: oltre ai due fermati già domenica sera dalla polizia municipale in via Cavour, l’intervento più importante è stato l’arresto di altri cinque tifosi giallorossi (due 21enni, un 22enne e un 36enne) che hanno aggredito dopo il match con catene e mazze due laziali che festeggiavano la vittoria all’altezza di via Gianturco, vicino al Ministero della Marina. Le vittime sono poi riuscite a riconoscere gli aggressori, ora accusati di rapina aggravata: solo uno dei due laziali ha avuto bisogno di ricorrere alle cure sanitarie.
Gli ultimi due arresti sono stati invece effettuati a carico di altri due tifosi romanisti, che armati di coltelli tentavano di portar via bandiere e sciarpe ad alcuni supporter biancocelesti. A tutti i fermati è stato recapitato un Daspo.