(A. Pugliese) – Oltre duemila agenti provenienti da tutta Italia, con un clima d’allerta che è scattato già ieri pomeriggio, ma che sarà altissimo già dalle prime ore di questa domenica «speciale» per la città di Roma. Comunque vada, sarà un esame per tutto il sistema di sicurezza della Capitale, dopo gli episodi ed i disordini vissuti durante l’ultimo derby, quello dello scorso 8 aprile. La speranza, per tutti, è che il senso civico delle città, i tanti appelli (pubblici e non) e le iniziative di questi giorni abbiano fatto presa anche sulle frange più violente delle due tifoserie, quelle pronte a sfruttare questa finale di Coppa Italia per entrare in contatto ancora una volta.
Quanti rischi I segnali che arrivano dal cuore pulsante delle due curve non sono affatto incoraggianti, è inutile nasconderselo. Ci sono di mezzo ruggini del passato, «sfregi» tra tifosi da vendicare a tutti i costi e per i quali le tifoserie di Roma e Lazio si sono date appuntamento da giorni. Conti da regolare, insomma. Per evitare qualsiasi tipo di guerriglia urbana, dalle ore 13 di ieri sono scattate le opere di bonifica nell’intera area circostante lo stadio Olimpico (i cancelli dello stadio verranno aperti a partire dalle ore 14.30, dalle 13 invece stop alla vendita dei biglietti), con l’ausilio anche di unità cinofile e specializzate. Nel tardo pomeriggio, invece, sono cominciati tutti i controlli all’interno dello stadio, mentre dalle 13 di oggi ci sarà lo stop al traffico intorno all’impianto. Le zone a rischio sono sempre le stesse, anche se stavolta le due tifoserie potrebbero anche entrare in contatto altrove. Le zone di raduno, comunque, sono quella di Ponte Milvio per la gente biancoceleste e quella del Ponte della Musica (che collega il quartiere Flaminio con lo stadio) per quella giallorossa. L’area a rischio, ovviamente, è sempre quella di Ponte Duca D’Aosta, esattamente a metà strada.
Megaschermi Per tenere sotto controllo l’intera situazione, saranno impegnati quindi circa duemila uomini delle forze dell’ordine, con massiccio impegno di tutti i commissariati della Questura di Roma e provincia e l’arrivo di molti uomini anche dalle altre regioni (vista anche la concomitanza a Roma delle elezioni amministrative che richiede l’impiego di molti agenti). Da tenere d’occhio, infine, anche due mega raduni alternativi allo stadio (ogni raduno di circa 2.000 persone), dove i tifosi potranno vedere la partita attraverso dei maxi schermi: dalle ore 17 i romanisti si ritroveranno al Tendastrisce (a un passo da Ponte Milvio, occhio al contatto), i laziali al teatro Atlantico dell’Eur, zona sud della città.