(A. Pugliese) – A pensarci bene, qualcuno si sarebbe anche augurato una benedizione speciale, magari sul nuovo contratto di Francesco Totti. Ed invece Jim Pallotta e il capitano giallorosso stamattina si ritroveranno a San Pietro all’udienza di papa Francesco per altro, insieme al resto della comitiva giallorossa (Andreazzoli, il Ceo Zanzi e la responsabile della comunicazione Augelli), a quella laziale (Lotito, Saha e De Martino) ed a quella istituzionale (il presidente della Lega Beretta e Patuano, manager della Tim) nell’ambito delle iniziative di distensione verso la finale di Coppa Italia. Per il prolungamento del contratto c’è ancora tempo, anche se Totti ovviamente si aspetta un segnale proprio in questi giorni qui, in cui il presidente è a Roma.
Firma & logo Sulla sostanza, non dovrebbero esserci problemi, con la Roma che vuole prolungare il contratto a Totti (scade nel 2014) ed il capitano che non pensa neanche un secondo ad un’alternativa. Dopo un campionato come l’ultimo, poi, Totti (se mai ce ne fosse stato bisogno) ha ancora più forza ed impatto nella gente giallorossa. Il problema, eventualmente, è solo la forma: Totti si aspetta un biennale (scadenza 2016, arrivando così a giocare fino ai famosi 40 anni che sogna fin da bambino) e, appunto, un segnale a breve. Ieri sera Pallotta è stato a cena con Baldini e Sabatini e magari avranno parlato anche di questo, tra i mille temi di questi giorni, dalla scelta dell’allenatore alla lotta al razzismo. Pallotta, tra l’altro, nel pomeriggio (18.30) sarà nel Roma Store di Piazza Colonna, in un evento dove potrebbero essere svelate anche delle novità sul restyling del marchio del club.
Ritiro & Benatia Intanto, mentre la testa è tutta alla finale di Coppa Italia (da venerdì la Roma sarà in ritiro a Trigoria, che sarà una sorta di bunker: nessun contatto con l’esterno, nessuna visita, nessuna intrusione), Walter Sabatini si sta muovendo sulla squadra della prossima stagione. In difesa, il mirino è stato posizionato su Mehdi Benatia (che piace anche al Napoli), centrale marocchino dell’Udinese, con cui il d.s. giallorosso ha già cominciato a trattare. La richiesta del club friulano è alta (11 milioni di euro) ma la Roma spera di chiudere inserendo magari anche qualche pedina. Tra l’altro, c’è da piazzare Nico Lopez, che interessa a Samp, Bologna e Catania. Dopo la finale, poi, si lavorerà sul nuovo contratto (integrazione) di Marquinhos. «Resta alla Roma, non se ne parla neanche—ha detto lo stesso Sabatini— Come resterà Baldini, che è un cardine, non vogliamo perdere pezzi. Osvaldo? È il centravanti della Roma. A prescindere da qualche situazione, vorremo tenere tutti. Maci dobbiamo parlare, anche loro devono essere contenti di restare ». Con Mazzarri sarebbe rimasto, senza è da vedere.