(M. Cecchini) – Un pizzico d’irritazione, sotto traccia, comincia a scorgersi. La Roma vuole affidare ad Allegri un progetto che valga almeno per un triennio e per lui ha convinto il presidente Pallotta a preparare un contratto che, coi bonus, può sfiorare i 3 milioni. Ma l’incertezza non piace affatto. I dubbi e le necessità dell’allenatore livornese li potete leggere sopra, però a Trigoria serpeggia il timore, dopo Mazzarri, di dover virare ancora una volta. «Speriamo che Maxabbia il fegato (l’espressione è più colorita, ndr) di lasciare il Milan», dice un anonimo dirigente. Di sicuro adesso la fretta cresce, anche se i contatti avuti da Allegri in questi giorni col d.s. Sabatini (rientrato ieri da Milano) e il rapido saluto che (sembra) si è scambiato con Pallotta lasciano tutti ottimisti. Di sicuro il derby sarà il vero spartiacque, perché 48 ore più tardi la Roma non potrebbe più aspettare, soprattutto se arrivasse una sconfitta che mettesse in subbuglio la tifoseria. Le alternative per un motivo o per l’altro convincono poco, e per questo in caso di vittoria restano in stand-by le quotazioni di Andreazzoli.
Baldini a Londra A proposito di fixing, a Londra sembrano in rialzo le chance che Franco Baldini approdi al Tottenham. Pallotta lo ha confermato in giallorosso, ma i quotidiani inglesi ribadiscono come il d.g. mediti l’addio, anche perché Villas-Boas lo vuole fortemente come figura di collegamento tra la proprietà e la squadra. Anche questa è una decisione che dovrà essere presa in fretta, ma non prima di quella relativa al tecnico. Come dire, la Roma apre le braccia, ma Allegri deve mostrarsi convinto di volersi lasciare sedurre.