(A.Pugliese) – Niente più Confederations Cup e, probabilmente, anche niente più Roma. La storia d’amore tra Osvaldo e Trigoria è finita con uno strappo che sembra incolmabile, a cui ieri ha fatto eco la presa di posizione (netta) della Federcalcio, che ha escluso l’attaccante italoargentino dai possibili convocati per il torneo in Brasile. Lo ha deciso il c.t. azzurro Cesare Prandelli, «d’intesa con la Figc, dopo aver valutato il comportamento del giocatore della Roma che domenica sera, dopo aver perso la finale di Tim Cup, ha disertato la cerimonia di premiazione senza il permesso della sua società».
AURELIO INCAPACE Ieri la giornata di Osvaldo è stata lunghissima ed è cominciata con il velenoso botta e risposta con Andreazzoli, il tecnico che l’ha tenuto fuori dalla finale di Coppa Italia e che lui alla fine ha mandato a quel paese (eufemismo), sfogando la sua rabbia prima sul pannello delle interviste e poi negli spogliatoi. «Non è nuovo a queste scene sotto le telecamere, poi magari nel privato ha comportamenti un po’ piagnucolosi», è stata l’accusa (pesante) del tecnico giallorosso, che poi ha aggiunto: «Sono comportamenti di un giocatore della Nazionale, dove l’etica è un caposaldo da perseguire. Ma è un problema suo». Pronta la replica di Dani (verrà multato), che stavolta la rabbia l’ha scaricata con un tweet: «Facevi più bella figura se ammettevi di essere un incapace. Vai a festeggiare con quelli della Lazio va…».
ATTESA E VERIFICHE Le polemiche, è ovvio, hanno subito infiammato ancor di più Roma e sono arrivate fino a Coverciano. Dove, però, Prandelli si è voluto sincerare dei fatti, prima di decidere. «Mi prendo tempo per riflettere e per confrontarmi con i dirigenti della Roma — ha detto il c.t. in mattinata — Non voglio basarmi su cose riportate. Preferisco non commentare un tweet, ma è ovvio che certe cose, se confermate, potrebbero pesare: se ci sarà da prendere un provvedimento per coerenza con ciò che abbiamo fatto in passato, lo prenderemo». Il provvedimento è arrivato poi in serata (dopo che il c.t. ha parlato con i dirigenti della Roma) ed è stato preso ufficialmente per la mancata presenza alla premiazione della Coppa Italia. Ma, è ovvio, anche quel tweet ha inciso in maniera pesantissima. E non poco.
BIS PERICOLOSO A comunicare la decisione al giocatore (che per i suoi comportamenti ha perso anche Euro 2012) è stato lo stesso Prandelli, A malincuore, vista la considerazione che ha dell’Osvaldo giocatore. Tra l’altro, non è la prima volta che in azzurro viene applicato il Codice etico nei suoi confronti. Era già successo, infatti, lo scorso anno, quando Dani venne escluso dall’amichevole di Genova contro gli Usa per l’espulsione subita a Bergamo (fallo di reazione su Cigarini che gli fece saltare anche il successivo derby).Osvaldo, tra l’altro, non era convocato per l’amichevole di venerdì con San Marino, in quanto squalificato per la trasferta di Praga del 7 giugno, valida per le qualificazioni mondiali. Considerando che l’ultima delle tre giornate di squalifica comminategli per l’espulsione del 12 ottobre scorso contro la Danimarca verrà scontata con la Bulgaria il 6 settembre, Osvaldo potrà eventualmente rientrare in azzurro solo il 10 dello stesso mese, nella sfida di ritorno con la Repubblica Ceca. In tutto, oltre tre mesi di assenza.
VELENO LOTITO Nel giorno delle polemiche, alla fine ci si è infilato anche Lotito. «Osvaldo non potrebbe mai giocare alla Lazio. Io scelgo i giocatori in base a tre parametri: compatibilità economica-finanziaria, moralità e capacità tecniche e di crescita. Lui già non risponde al primo requisito. Quanto agli altri, in altri club sono ammessi comportamenti che alla Lazio non sono considerati adeguati». Viene da pensare che alla Roma non gradiranno. Osvaldo, invece, ha già le valigie pronte. Destinazione Spagna.