Il matrimonio tra Walter Mazzarri e il Napoli sembra destinato a continuare. De Laurentiis lo corteggia, perché sa che il club è tornato tra le grandi d’Europa anche e soprattutto grazie a lui. De Sanctis, uomo d’un certo peso nello spogliatoio, ha fatto capire a tutti chi sia più importante tra l’allenatore e mister 101 gol, Edinson Cavani: “I giocatori importanti vanno e vengono. I progetti, invece, nascono e vanno avanti partendo dai tecnici”. Se Stramaccioni invidia il suo collega, forse non è solo perché ha battuto l’Inter avendo tutti i calciatori a disposizione.
FUTURO — Le parole di Mazzarri al termine del match con l’Inter sono state chiare: “Pensiamo prima al secondo posto, poi discuteremo del futuro”. Mercoledì sera, se il Napoli batterà la bestia nera Bologna (o meglio Pioli), avrà la certezza di giocare in Champions la prossima stagione. E chissà, già dal giorno dopo potrebbe avere anche quella di giocarla con Mazzarri in panchina. L’incontro con De Laurentiis è in programma a risultato acquisito.
ALTERNATIVE — Con Allegri praticamente blindato dal Milan e Moratti orientato a dare fiducia a Stramaccioni sulla panchina dell’Inter, per il tecnico di San Vincenzo l’unica possibilità aperta resta quella di Roma, ammesso che Pallotta e il suo staff non confermino Andreazzoli. Toccherà a De Laurentiis convincere Mazzarri che Napoli è e resta la prima scelta, non a suon di milioni, come sarà costretto a fare con Cavani, ma a suon di progetti. Che partono, forse, anche dai 63 milioni che il club riceverebbe dalla cessione del Matador, secondo clausola. Ed è qui che parte la nuova sfida di Mazzarri: un nuovo Napoli, senza Edi. Ma con lui al centro di tutto.