(D.Magliocchetti) I tifosi irrompono in ritiro. Il clima attorno alla Lazio cambia, la pioggia sparisce, torna il sole e l’atmosfera diventa meno pesante e più vicina a quella che di solito si respira alla vigilia di un derby. Non sono tantissimi, per la verità, ma quanta basta per spezzare la monotonia della giornata di lavoro di Klose e compagni. Una cinquantina di sostenitori di fede laziale hanno deciso di stare vicino alla loro squadra del cuore per caricarla in vista della partita, forse, più importante della storia biancoceleste. Almeno è così per chi ieri era a Norcia, ma probabilmente pure per chi è rimasto a Roma e attende la finale di Coppa Italia. «Avete la possibilità di diventare immortali, una fortuna che hanno in pochi. Non c’è alternativa alla vittoria», le parole di un gruppo di ragazzi della curva Nord a Vlado Petkovic dopo avergli consegnato una sciarpa e averlo incoraggiato come mai prima. Il tecnico ha ringraziato e ha promesso ai tifosi che la Lazio «farà una grande partita».
L’AIUTO DEL MENTAL COACH – L’allenatore è sereno e sta preparando la gara nel migliore dei modi. Inizialmente non era d’accordo sull’andare a Norcia, ma sono bastati due giorni per convincerlo che quella della società alla fine sia stata la scelta giusta. D’altronde a Petko piace lavorare a contatto quotidiano con i giocatori, soprattutto in un’occasione del genere. Può studiare e preparare la partita come piace a lui, parlando con i suoi ragazzi di quello che si potrà fare o meno in campo. Da buon psicologo però cerca di non pressare tanto i giocatori con tattiche e discorsi sulla partita. Anche e soprattutto a Norcia al suo fianco, oltre ai membri del suo staff, ha il mental coach Corapi che, rispetto a qualche suo predecessore, si è inserito alla grande all’interno dello spogliatoio. Ai giocatori piace. Ieri la mattinata è cominciata con una passeggiata al centro del paesino che dista pochi metri dall’albergo della squadra. Poi nel pomeriggio tutti in campo, pure Gonzalez. Sul modulo, ma anche su chi far giocare contro la Roma, non sembrano esserci dubbi. L’unico da tenere sotto osservazione è proprio il centrocampista uruguaiano ancora alle prese con la fascite plantare e un problema al ginocchio che si porta dietro da sempre. Il centrocampista non vuole mancare, tanto che ieri ha ripreso ad allenarsi con i compagni, pur non partecipando alla partitella in famiglia. Le sue condizioni come quelle di Hernanes e Radu non preoccupano.
TUTTO SU KLOSE – Petkovic è orientato a confermare il modulo con cui la Lazio quest’anno ha sempre giocato: il 4-1-4-1. Le sorprese sono sempre dietro l’angolo, soprattutto per una partita del genere, ma tutto lascia pensare che Miro Klose sia l’unico terminale offensivo. Sul tedesco compagni e allenatore puntano tantissimo, anche perché, cinquina a parte con il Bologna, da quando è tornato dall’infortunio al ginocchio l’attaccante sembra una lontana copia di quello ammirato ad inizio stagione. A Cagliari è stato uno di quelli che ha deluso di più, tanto da essere considerato uno dei maggiori imputati per la figuraccia rimediata all’ultima di campionato. Miro è pronto e si vuole riscattare. Contro la Roma ha sempre fatto ottime partite e poi vorrebbe togliersi due soddisfazioni in una: tornare a fare gol alla Roma e sbloccarsi in Coppa Italia, visto che fino ad ora non c’è mai riuscito. Da quando è alla Lazio il tedesco ha fatto gol in campionato e in Europa, ma non ha ancora segnato nella manifestazione che assegna la coppa nazionale. E per un bomber come lui è un mancanza importante.
IL DERBY E LA SICUREZZA – Per la finale di Coppa Italia saranno impegnati ben mille agenti delle forze dell’ordine. Un impiego massiccio, più del solito. C’è da dire che tra i sindacati di polizia emerge una forte preoccupazione per la partita di domenica, soprattutto dopo il dietrofront di due giorni fa dell’Osservatorio che ha deciso di dare il via alla vendita libera dei biglietti della partita con il conseguente grande rischio di veder mischiati i tifosi di Roma e Lazio. Per quanto riguarda l’acquisto dei tagliandi non c’è stata l’impennata attesa dopo la decisione di vendere i biglietti senza limitazioni. Ad oggi sono meno di 44.000 i tagliandi acquistati, ne restano ancora 16.000. Esauriti i Distinti Sud.