(S.Carina) – Se al suo futuro preferisce non pensare – «Lavoriamo e aspettiamo gli eventi» – alla vigilia della gara contro il Chievo, Andreazzoli può solo augurarsi «una prestazione di alto livello. Me l’aspetto. Anche prima di Pescara e Palermo eravamo in una condizione di questo tipo…».
ESSERCI PER FORZA La voglia di Lobont di scendere in campo nonostante la frattura al naso è tanta: «Non ho il minimo dubbio sulla sua determinazione. Farà una mascherina per proteggersi il volto ma conoscendolo non so se la indosserà. Per me è un grandissimo, un numero uno assoluto». Il tecnico non esclude un piccolo turnover: «Qualcosa cambierò. Totti e Lamela in panchina? Tutto è possibile».
TURNOVER E DIFESA A TRE Più probabile che tra i due possa rimanere a riposo l’argentino – diffidato – anche se il capitano è in ballottaggio con Pjanic: «Francesco a Firenze è stato bravissimo. È chiaro che poi si può calare. Miralem invece sta meglio anche se ha ancora un po’ di fastidio alla caviglia». Per il resto, probabile il ritorno alla difesa a tre: «Siete molto attenti – replica ai giornalisti – ma non completamente, altrimenti avreste notato qualcosa di particolare». Il riferimento è al trequartista. Tradotto: 3-4-1-2.
COPPIA DEL GOL In avanti chance per il tandem Osvaldo-Destro: «Li abbiamo visti poco insieme, dobbiamo verificarli». Dopo una parentesi proprio sull’italo-argentino – «Penso di aver contribuito moltissimo al suo recupero» – e al gap con la Juventus («La differenza non credo sia così marcata, certo di strada ce ne è ancora da fare»), passerella finale per una proposta: «Vista l’impossibilità per gli allenatori di comunicare durante la gara perché non istituire dei time-out?».