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(U. Trani) – La priorità della Roma rimane il nuovo allenatore. Da prendere al più presto, per definire il piano di rafforzamento della rosa che ha dimostrato di non essere da vertice. Ma il mercato è vincolato anche al nome del successore di Andreazzoli. Per prendere un big, come Mazzarri o lo stesso Allegri, bisogna offrirgli un ingaggio robusto. E questo sforzo economico andrebbe a incidere ulteriormente sul bilancio del club di Pallotta che è in sofferenza: ieri il cda ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2013 in peggioramento, rispetto a un anno fa, di 21 milioni (il patrimonio netto consolidato è negativo per 73,5 milioni, ma aumentati lievemente i ricavi, 3,3 milioni e diminuiti i costi, 3,7). Il settimo posto, come un anno fa, non aiuta. Fuori dal podio per la prossima Champions, rimane ancora possibile la partecipazione all’Europa League che però dipenderà dall’esito della finale di Coppa Italia e comunque non garantirà mai gli introiti della competizione regina. Dunque per mettere sotto contratto un tecnico di prima fascia sarà obbligatoria almeno una cessione eccellente. De Rossi, anche per i suoi 12 milioni lordi di stipendio, è il calciatore individuato da Baldini e Sabatini per permettersi Mazzarri o chi per lui. Il Chelsea, in attesa di ufficializzare Mourinho, ha pronti 12 milioni. Pochi, per ora. Diversi club, a cominciare dal Barcellona, puntano invece su Marquinhos, al momento incedibile. In Premier può finire Pjanic.
ATTESA PER LA FUMATA BIANCA
Mazzarri, dopo il pranzo con la squadra e il suo staff, stasera vedrà De Laurentiis alla cena sociale per festeggiare il ritorno in Champions. Ma il tecnico non intende uscire allo scoperto. Non è questa l’occasione per dire al presidente se resterà al Napoli. L’appuntamento tra i due è fissato all’inizio della prossima settimana, mentre il ds Bigon sta già chiamando altri allenatori. Ieri pomeriggio il tecnico di San Vincenzo è stato raggiunto dal suo manager Bozzo che vive a Roma e quindi non ha difficoltà a parlare o incontrare i dirigenti giallorossi. Lui e Sabatini si sentono spesso al telefono. E lunedì erano a Milano, dove il ds giallorosso è tornato ieri mattina.
Il TENTATIVO DI MORATTI
Venerdì l’Inter, in un vertice convocato dal presidente con la dirigenza al completo, prenderà una decisione definitiva sul futuro di Stramaccioni che non ha ancora la certezza di restare. Anzi per lui si potrebbe liberare la panchina dell’Under 21: il ct Mangia, dopo l’Europeo, andrà al Verona per tornare a lavorare con Sogliano, lasciando il posto all’attuale tecnico nerazzurro, con la regia di Samaden (il responsabile delle giovanili nerazzurre che lo consigliò a Moratti). La novità aprirebbe nuovi scenari. Branca, già lunedì sera, ha avuto un contatto con Bozzo a Milano per capire se Mazzarri è disponibile a trattare con l’Inter. «Nessuna ipotesi, per ora penso al mio allenatore» svicola Moratti. La Roma sembra tranquilla, avendo anticipato le mosse della società nerazzurra. Ma non può bastare. Per questo guarda all’estero, a Benitez cercato proprio dal Napoli, e non scarta Allegri che deve scegliere cosa fare: Berlusconi, anche con il terzo posto, lo lascerebbe andare. E il livornese potrebbe pure fermarsi un anno. Dal Brasile Rafael fa capire di essere ormai giallorosso: il portiere del Santos, bloccato a gennaio, sostituirà Stekelenburg che andrà al Fulham. Offerti 7 milioni per Ilicic.
