(V. Meta) – Doveva essere la cena della riconciliazione, dopo il primo rinvio è diventata la cena dell’ultima parola, ieri la mai consumata cena di Arcore si è trasformata nel via libera per Massimiliano Allegri.
Silvio Berlusconi sarebbe dovuto rientrare oggi dalla Sardegna, invece già intorno all’ora di pranzo di ieri da via Turati facevano sapere che non si sarebbe mosso da Villa Certosa e che gli altri due convitati, Allegri e Adriano Galliani, non lo avrebbero raggiunto per trasferire il vertice dalla Brianza alla Costa Smeralda. Traduzione: Max può considerarsi l’ex allenatore del Milan, ma non è stato esonerato e non lo sarà, ed è libero di accettare la ricca offerta della Roma (un triennale da 3,5 milioni di euro netti a stagione, uno in più del suo attuale ingaggio).
Quanto alla buonuscita, il mancato incontro conferma che sull’argomento Berlusconi non è disposto a transigere, per cui Allegri può scordarsi i cinque milioni in ballo in caso di risoluzione. Walter Sabatini è a Milano per parlare con il tecnico, anche perché a Trigoria hanno fretta e non intendono aspettare Allegri oltre sabato. La palla passa dunque al tecnico livornese, che vede ormai pregiudicata la possibilità di restare al Milan, non foss’altro perché il presidente ha già individuato il suo successore in Clarence Seedorf, al momento giocatore del Botafogo ma pronto a tornare a Milano, magari con l’ingresso nella dirigenza di Paolo Maldini.
La Roma gli ha offerto tutto quello che il Milan non ha fatto: un contratto più lungo a cifre più alte, tali da metterlo nelle condizioni di ammortizzare anche la rinuncia alla buonuscita. A Trigoria confidano nel felice esito della vicenda, al punto da concedere al tecnico qualche giorno in più rispetto alle quarantott’ore di cui si era parlato lunedì. In realtà i giochi potrebbero chiudersi già oggi, visto che domani Galliani volerà in Georgia per la partita di addio al calcio di Kaladze. Esonerato ma non dimissionario, Allegri in queste ore vive nel tempo di mezzo fra il non più del Milan e il non ancora della Roma, una situazione che si fa sempre più scomoda con il passare delle ore.
Galliani non può fare più nulla per lui e il comportamento di Berlusconi ha confermato quanto era nell’aria da mesi, vale a dire che il presidente ha deciso e l’anno prossimo sulla panchina del Milan ci sarà qualcun altro. Intanto la Roma lavora per fare la squadra da mettere a disposizione di quello che, ne sono convinti, sarà il nuovo allenatore. Il principale indiziato a seguire Allegri è Davide Astori, centrale del Cagliari che il tecnico voleva con sé già a Milano:«Seguirlo? Intanto vediamo dove va il mister – ha detto Astori parlando a Coverciano – . Di certo a lui devo moltissimo, mi ha migliorato come giocatore e come uomo».
DA LONDRA Continua la missione inglese di Franco Baldini, al lavoro per definire la cessione al Fulham di Maarten Stekelenburg. «Al momento non c’è ancora nulla di concluso – ha detto ieri Jansen, agente dell’olandese -. Dobbiamo aspettare». Una volta ceduto il portiere, la Roma potrà chiudere per Rafael, ventitreenne del Santos che nella prossima stagione difenderà i pali della Roma.