(V. Meta) – Era il sole l’unico assente alla tavolata che a dieci giorni dal derby di Coppa Italia ha visto la Roma riunirsi sul lungomare di Ostia per un pranzo che sapeva di carica. Niente di preparato, i giocatori hanno deciso di andare a mangiare insieme al termine dell’allenamento, che ieri era stato anticipato al mattino, e da Trigoria si sono spostati in blocco in un noto ristorante del litorale romano, per niente scoraggiati da cielo grigio e pioggia. Con loro anche Aurelio Andreazzoli, che delle cene rituali dell’era Spalletti è stato un testimone privilegiato.Atmosfera rilassata e squadra al completo per quello che aveva tutta l’aria di un appuntamento di fine anno, un po’ perché dopo la finale di Coppa, fra vacanze e ritiri delle nazionali sarebbe stao complicato riuscire a trovare il tempo per salutarsi mettendosi a tavola, un po’ perché da oggi si entra in clima Roma-Napoli, sorta di prova generale per il derby e ultima tappa prima dell’inizio della settimana più lunga per la Roma e i romanisti.
L’attenzione di tutti è già concentrata sull’appuntamento del 26 maggio, decisivo sotto tutti i punti di vista, al punto che mai come ora si può dire che le sorti di un’intera stagione siano compressi in novanta minuti (ammesso che bastino). Un trofeo in bacheca, la stella d’argento sulla maglia, il nome della Roma nel tabellone della prossima Europa League. Per una squadra reduce dall’ennesima annata finita troppo presto, non sbagliare una notte così diventa fondamentale, anche in prospettiva futura. Perché se è vero che il destino di Andreazzoli sembra ormai segnato (se anche, come da contratto, continuerà a lavorare nella Roma, non lo farà da allenatore capo), la possibilità di giocare in Europa farebbe la differenza sia in termini di ricavi sia in termini di attrattive per chi siederà sulla panchina della Roma l’anno prossimo. La questione è ancora piuttosto fumosa. Il nome di Mazzarri resta il più accreditato ed è anche il preferito della Roma, ma le intenzioni dell’attuale tecnico del Napoli non sono ancora chiare. Il suo legale Bozzo sta prendendo contatti in giro e la settimana scorsa ha parlato con Sabatini, ma in piedi ci sono anche ipotesi estere (si è parlato del Malaga) oltre all’Inter, di cui si continua a parlare nonostante la conferma di Stramaccioni resti la soluzione più probabile. Come ribadito dal presidente De Laurentiis, sarà Mazzarri a decidere del proprio futuro, con ogni probabilità già dopo la partita di domenica sera (o pomeriggio?) all’Olimpico, quando l’allenatore dovrebbe far sapere se intende o meno restare al Napoli. L’alternativa è sempre Allegri: Galliani sta facendo di tutto per trattenerlo al Milan, ma è quasi impossibile che ci riesca senza fargli firmare il rinnovo del contratto in scadenza nel 2014.
AZZURRI Intanto ieri Daniele De Rossi e Daniel Osvaldo hanno ricevuto ufficialmente la notizia che la loro stagione non finirà con il derby di Coppa Italia, perché il ct Prandelli li ha inseriti nella lista dei convocati per la due giorni di test fisici in programma a Coverciano lunedì e martedì, in vista delle amichevoli contro San Marino e Repubblica Ceca (31 maggio e 7 giugno). I due romanisti, così come Marchetti e Candreva, sono attesi regolarmente al raduno, ma prenderanno parte soltanto alla prima giornata di lavoro.