(D.Giannini) Francesco e Francesco. Oppure Francesco e Jim, Francesco e la maglia della Roma con il numero 1. Un mercoledì emozionante in casa giallorossa. Emozionante per Totti, per il presidente Pallotta e per tutta la delegazione romanista che ieri era a Piazza San Pietro per l’udienza di Papa Francesco.
Che ha ricevuto i rappresentati delle due società che domenica sera si contenderanno la Coppa Italia (c’era anche il presidente della lega Beretta che ha consegnato al Pontefice una miniatura del trofeo e una copia del pallone con il quale si giocherà la partita). A fare da cornice all’evento un sole splendente che si è fatto largo tra le nuvole e l’acqua di martedì e quella di ieri pomeriggio e regalare una di quelle mattinate luminose che solo Roma sa offrire. Verso le 9.30 la delegazione Romanista era già lì in Vaticano annunciata da un messaggio della società su Twitter: tra gli altri, oltre a Pallotta e al capitano, c’erano anche Italo Zanzi e Aurelio Andreazzoli. All’arrivo del Pontefice dalla piazza si alzano le grida dei fedeli: “Francesco, Francesco”. E qualcuno non resiste alla tentazione di scherzare con Totti dicendogli che “ce l’hanno con lui”.
Un sorriso del capitano e poi tutti concentrati ad ascoltare le parole delPontefice. Che dopo il consueto discorso alla folla di fedeli si è avvicinato alle delegazioni delle due squadre che hanno donato le rispettive maglie con la scritta sulle spalle “Papa Francesco” e il numero 1. Le casacche di Roma e Lazio ma anche quella dei Celtics con la scritta “The Pope” da parte del presidente Pallotta, che alla fine ha detto con visibile trasporto: «Vengo da una famiglia cattolica e l’incontro con il Pontefice costituisce per me una delle esperienze più emozionanti mai vissute. Per l’occasione speciale abbiamo avuto l’onore di consegnare una riproduzione raffigurante l’aggiornamento del nostro logo, che il nostro Club adotterà da adesso in poi. La benedizione di Papa Francesco porterà sicuramente fortuna alla nostra squadra.
L’incontro di oggi, inoltre, è il simbolo dell’unione di intenti che le due Società hanno in merito alla partita, che tutti auspichiamo sia caratterizzata dal fair play e dalla legalità». «Ho avuto l’impressione di avere a che fare con una persona umile, come tutte le altre – ha spiegato Totti che materialmente ha consegnato nelle mani del Papa la maglia giallorossa -. Mi ha trasmesso sicurezza e umanità. Il Pontefice ha messo tutti a proprio agio. Consegnargli la maglia giallorossa è stata un’esperienza irripetibile». Commosso Aurelio Andreazzoli che, lasciando l’Udienza Genarale ha detto: «Prendere parte a un momento così è sicuramente una esperienza che non ha eguali. Ho apprezzato molto l’umanità del Pontefice e porterò per sempre nel cuore le sue parole». E poi il Ceo, Italo Zanzi: «La visita di oggi ha evidenziato le cose più importanti della vita: la pace, la fiducia e l’armonia. Papa Francesco ha la straordinaria capacità di trasmettere questi valori con le sue parole. Oggi mi sento onorato di aver preso parte a un simile incontro». Dal vaticano al Quirinale, dove la Roma sarà ricevuta domani dal Presidente della Reupubblica Napolitano. Poi stop agli incontri ufficiali, a quel punto sarà tempo di calarsi totalmente nel clima partita.