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IL TEMPO Tutto su Mazzarri

Mazzarri

(A. Austini) – Saluta il Napoli e parla con la Roma. Walter Mazzarri è molto più vicino a Trigoria di quanto si possa credere. E a sentirlo parlare ieri sera, dopo aver riportato gli azzurri in Champions, tutto torna: «L’importante in un club sono i giocatori e li ho ringraziati. Ora voglio finire al meglio il campionato, poi valuterò il futuro: le componenti sono tante».

Una su tutte: l’offerta giallorossa. Corteggiato Allegri per mesi, da qualche settimana Sabatini ha virato sul tecnico dei partenopei. Mai avrebbe pensato di farlo: lo scartò ai tempi della Lazio e non ha cambiato idea nei primi due anni da ds romanista. Ma le continue cadute della Roma – l’ultima martedì col Chievo – per manifesta assenza di personalità lo hanno costretto ad arrendersi all’evidenza: a questa squadra serve un allenatore alla Mazzarri che bada al concreto e sa tirar fuori il carattere dei giocatori. Il bel calcio può attendere.
Non c’è alcuna firma o accordo, però tutto sta convergendo verso questa direzione. Proprio ieri Berlusconi ha telefonato ad Allegri, pare per convincerlo a restare. Il tecnico nega: «È stata la solita chiamata che mi fa prima di ogni partita. La Roma? È la nostra prossima avversaria… ». Parole di circostanza a parte, l’ennesima telenovela mediatica dei rossoneri sembra avviata al lieto fine con la permanenza di Allegri.

Ma la Roma si è mossa in anticipo su quella che era un’alternativa e adesso è la prima scelta. Subito dopo Pasqua Sabatini ha incontrato Mazzarri nella Capitale. Dalle parti del centro, ovviamente in gran segreto. Ed è probabile che non sia stato l’unico faccia a faccia tra i due. Il dirigente e il tecnico, infatti, stanno già pianificando la squadra del futuro, a cominciare dalle conferme. Totti a parte, Mazzarri ha chiesto di tenere Osvaldo (che voleva portare al San Paolo), il suo pupillo Lamela e Destro, il bomber del futuro. Tenendo in sospeso De Rossi, sul resto della rosa ci sarebbe parecchio da lavorare. Meno giovani e più giocatori «fatti».

Ma questa è un’altra storia. Bisogna prima sancire il matrimonio tra Mazzarri e la Roma con un contratto. Il tecnico ha rinviato l’incontro con De Laurentiis, che aspetta una risposta alla sua ricca offerta di rinnovo biennale. L’allenatore, scontento del piano di mercato degli azzurri e convinto che è arrivato il momento giusto per mollare il Napoli, vuole smarcarsi solo quando avrà chiuso l’accordo con la prossima squadra. Non c’è solo la Roma a tentarlo: oltre al Milan, ha sondato la sua disponibilità la Juventus. Già, la Vecchia Signora preoccupata di una possibile fuga di Conte in Inghilterra (occhio al Chelsea se Mourinho va a Manchester) si è cautelata. E se arrivasse la chiamata da Torino, Mazzarri avrebbe più di un motivo per voltare le spalle alla Roma. A quel punto si dovrebbe aspettare la risposta di Allegri. La terza scelta dei giallorossi, staccata, è Pioli mentre le quotazioni di Andreazzoli sono in sensibile ribasso. L’ipotesi Blanc, invece, è naufragata a febbraio, come ammesso dallo stesso francese.

Sabatini, intanto, sta già progettando la rosa del futuro, tenendo in mente le indicazioni di Mazzarri. Il 18enne Wallace arriverà comunque ma di esterni ne servono almeno altri due, per non parlare dei centrali. Il belga Aldeweireld dell’Ajax è stato offerto, non dispiace, ma per ora resta in naftalina. Pronto l’assalto ad Astori e Nainggolan del Cagliari.

E Baldini? Lascia fare Sabatini e riflette sulla corte del Tottenham. Sarà comunque lui, eventualmente, a decidere di farsi da parte dopo l’incontro in programma con Pallotta: il presidente arriverà per la finale di Coppa Italia e di certo non chiederà al dg di andar via. Pasquale Sensibile è il possibile rimpiazzo in società. Ma tutto dipende da Baldini.

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