(F. Bianchi) – Dopo un avvio stentato, con troppe parole e troppi allarmismi, ecco che il derby di Coppa Italia (domenica 26, ore 18) sta assumendo un “aspetto” migliore. E anche la vendita dei biglietti, che si era praticamente fermata, ha ripreso vigore: è in corso infatti la vendita per tutti, senza vincoli della tessera del tifoso o di fidelity card (ma sempre con biglietto nominativo).
L’Osservatorio ha dato il via libera, dopo che all’inizio c’era stata qualche perplessità al Viminale e in questura per il timore di “infiltrati”. E così ci sia avvia ormai verso quota 50.000, ma la Lega spera di raggiungere domenica il sold out (63.000 i posti disponibili). Esaurite da tempo le due curve, esauriti anche i distinti sud. Disponibili ancora tagliandi di distinti nord, tribuna Montemario (riservata ai romanisti) e tribuna Tevere (riservata ai laziali). Più tifosi della Roma che della Lazio, almeno per ora. Non pochi si sono lamentati per i biglietti cari, soprattutto quelli delle tribune (120 euro). Lo scorso anno costavano di più, 130 euro, ma l’Olimpico fa riempito dai tifosi di Juventus e Napoli, due squadre che hanno sicuramente un bacino d’utenza più diffuso rispetto a Roma e Lazio.
La Lega di serie A stavolta ha fatto il possibile per fare diventare il derby una vera festa. Con lo slogan “ilderbyèdichiloama”. Le delegazioni di Roma e Lazio sono state ricevute a Piazza San Pietro, in udienza privata, da Papa Francesco (commesso Pallotta) e domani saranno al Colle dal presidente Giorgio Napolitano.
“La collaborazione delle due società-spiega il dg della Lega, Marco Brunelli-è stata eccezionale”. Carino anche lo spot televisivo studiato dalla Lega, con protagonisti i calciatori delle due squadre. Anche tutte le altre iniziative del progetto hanno avuto successo, saltato solo lo “spazio famiglia”, previsto nella tribuna Tevere ma annullato dopo la suddivisione dello stadio da parte della questura di Roma. “Noi abbiamo a cuore il 99% dei tifosi che verranno domenica all’Olimpico, l’1% di potenziali violenti o provocatori non spetta a noi”, sostengono dalla Lega di Milano. E hanno ragione, se ci sono 200 o 500 teppisti tocca alla questura metterli in condizione di non nuocere. E stavolta credo che il questore Fulvio Della Rocca, e i suoi uomini, non si faranno trovare impreparati come successe nel derby dell’8 aprile. Domenica è una giornata particolare e molto complessa fra i seggi elettorali aperti, la Coppa Italia e il basket: ma saranno impiegati 2000 uomini drelle forze dell’ordine in città fra polizia, carabinieri, finanzieri e vigili urbani. Sono previsti molti rinforzi da altre Regioni. Per quanto riguarda la Coppa Italia sarà comunque importantissima l’opera di prevenzione.
Fonte: repubblica.it