(G. Calabrese) – Lui dice che «non è una partita come tutte le altre». Lui, Vincenzo Montella, spiega che «bisogna battere la Roma per consolidare l’Europa League. E poi penseremo al terzo posto». Già, perché intorno al campionato della Fiorentina c’è sempre l’ombra del Milan e quel punto in classifica che separa Firenze dalla Champions. Un miraggio. Un sogno. Un obiettivo possibile. «Il nostro motto è non mollare mai» ha spiegato qualche giorno fa Andrea Della Valle. Senza pressioni, però. E senza tensioni. Al Milan è tutta un’altra storia. Questione di punti di vista.
«Dalla sua parte il Milan ha la forza dei giocatori e l’abitudine a lottare per certi traguardi – spiega Montella – invece la Fiorentina ha la spensieratezza e la leggerezza con cui affronta tutte le partite». La sfida Champions sta tutta qui. Tra le necessità del Milan (anche di bilancio) e i sogni della Fiorentina. Tra la Roma e il Torino, che domani affronta la squadra di Allegri. Una partita doppia per il gruppo Montella. «Ma noi dobbiamo pensare alla Roma, il resto si vedrà». I giallorossi quest’anno hanno già vinto due volte contro la Fiorentina. «Può essere una gara fondamentale», spiega Montella. Lo stesso concetto lo esprime anche Andreazzoli: «Partita di vitale importanza, voglio vincere a tutti i costi».
La Roma insegue l’Europa League, la Fiorentina la Champions. Piccoli dettagli. «Alla Roma toglierei Lamela e Osvaldo» dice sorridendo Montella, che in questi giorni non ha sentito Francesco Totti «un amico, un grande campione ». Andreazzoli, invece, pensa ai suoi, e toglie pressione alla partita ammettendo: «Ci sono alcuni giocatori che non sono al meglio e non forzeremo nessuna situazione perché voglio preservare la mia squadra».
Il futuro della Roma è oltre la Fiorentina. In porta Lobont, un altro ex. Difficile vedere in campo De Rossi. Montella ha risolto la squalifica di Savic con Compper, il resto è tutto a posto. E lì davanti spazio al tridente Cuadrado- Jovetic-Ljajic. «Jo-Jo si è messo a disposizione della squadra, sono soddisfatto, ma in questa partita da lui mi aspetto molto. Ljajic ha le stimmate del campione, però ha tempo per dimostrarlo. Per lui sarebbe ideale rimanere a Firenze». I numeri sono interessanti. La Roma ha il miglior attacco del campionato, con 68 gol, la Fiorentina è terza con 65. Tutte e due le squadre hanno segnato con quindici giocatori diversi, in serie A non c’è nessuno come loro. In casa la Fiorentina ha vinto dodici partite su diciassette, ma ha segnato più reti di tutti (39, come il Napoli). La Roma ha perso una sola gara nelle ultime undici. Bella sfida. Tesa anche fuori dal campo. Il questore e il prefetto di Firenze avevano chiesto alla Lega di poter anticipare la partita alle 18, ma non c’è stato niente da fare. In ogni caso il Ministero ha garantito l’invio di rinforzi. I controlli saranno severissimi e a chi commette un reato verrà immediatamente notificato il Daspo. All’interno dello stadio, infatti, è stato predisposto un apposito ufficio dove il questore firmerà subito il provvedimento. Intanto Della Valle ha annunciato un’azione legale contro il portiere Kalac che ha parlato di «gara combinata» riferendosi allo spareggio del 2004 per la A tra Perugia e Fiorentina. (ha collaborato matteo pinci)