(F. Ferrazza) – Le voci si infittiscono, tutto sembra portare a un Allegri sempre più vicino alla panchina della Roma, nonostante smentite e depistaggi. «Se ne dicono tante — sorride, infastidito, Baldini — sono voci non di provenienza romana, noi non abbiamo nessun accordo con alcuno. Abbiamo un allenatore che sta facendo molto bene e nessuno ha detto che lo cambieremo. Andreazzoli rimane un autorevolissimo candidato a rimanere sulla panchina giallorossa». Parole di circostanza? Voglia di spostare l’attenzione? Si vedrà. Intanto il diesse romanista parla del modulo riproposto ieri sera anche a Firenze. «Il 4-2-3-1 è il modulo migliore per i giocatori a disposizione del tecnico. E io sono per un sistema di gioco che sfrutti le caratteristiche della squadra».
Sul fronte mercato, Osvaldo sembra far gola proprio alla Fiorentina, come è Pradè ad ammettere. «È un attaccante forte, piace a tutti, ma credo che la Roma non se ne priverà». Tra un futuro e un presente ancora da definire, è Francesco Totti a raccontare come immagina il suo finale di carriera. E lo fa sulle pagine dell’Equipe. «Il giorno in cui uno, poi due, poi cinque, poi dieci giocatori arriveranno a prendermi il pallone, quando sarò in ritardo su tutte le palle, alzerò il braccio e mi allontanerò dal campo. Un giorno o l’altro succederà…». E solo all’idea di quel momento i tifosi della Roma tremano. «Il segreto della mia longevità? La passione. Mi diverto e diverto la gente. Poi mi sento bene. Non scendo in campo con l’idea di battere dei record e giocare fino a quarant’anni. Non conosco i miei limiti, ma c’è una cosa che conosco perfettamente: il mio carattere, credo negli obiettivi che mi pongo».
Tra gli obiettivi del capitano giallorosso c’è anche quello di giocare almeno altri due anni. «Se non finissi con la Roma dove mi piacerebbe giocare? Andrei all’estero, non potrei giocare in Italia, per rispetto della Roma e dei tifosi. Andrei forse negli Usa, non in Qatar, fa troppo caldo, nemmeno al Psg, troppi giocatori forti ci sono. Ma alla fine penso che invecchierò con questa maglia addosso». E il Mondiale del 2014? «“Se farò come quest’anno la prossima stagione, allora mai dire mai…». Intanto, tra tre giorni sarà di nuovo campionato e la Roma dovrà affrontare in casa il Chievo. Martedì sera, all’Olimpico, turn over per Andreazzoli, che ritroverà Marquinhos, assente ieri per precauzione. Giocherà Destro, che dovrebbe dare un turno di riposo a Totti.