(M. Ercole) – Il derby si avvicina. Inutile negare che ci sia preoccupazione visti i problemi di ordine pubblico riscontrati nel recente passato. L’appello del presidente della Lazio Claudio Lotito è quello di abbassare i toni e “di tenere un comportamento all’insegna dei valori dello sport, del rispetto delle regole e dell’avversario. La gente deve capire che non è la vita, ma un campo di calcio in cui si confrontano due realtà diverse che rappresentano in egual misura i cittadini di Roma”.
In che modo si possono prevenire gli incidenti?
“Per quanto ci riguarda, abbiamo sempre messo in atto una serie di azioni volte a reprimere e prevenire certi fenomeni. La prevenzione è stata messa in atto attraverso un’azione capillare che la società svolge quotidianamente nelle scuole e negli ospedali, per sviluppare l’identità sportiva e non un atteggiamento di violazione di norme o sopraffazione dell’avversario”.
Dalla visita da Napolitano a quella dal Papa, quanto sono importanti le iniziative congiunte delle due società?
“Cerchiamo di promuovere una lunga serie di comportamenti che evidenzino questo atteggiamento fuori dal campo di rispetto assoluto, di fratellanza sportiva e di coesistenza all’interno della stessa città. Poi sul terreno di gioco saremo avversari, ma sempre con l’obbligo di far prevalere la teoria del merito come unico mezzo per il raggiungimento dell’obiettivo”.
Avete in serbo qualche altra sorpresa?
“Di concerto con la Lega e le istituzioni siamo mettendo in campo i singoli “Fans Club” di Lazio e Roma. Più avanti scoprirete precisamente di cosa si tratta, ma vi posso anticipare che è più che altro un tentativo di ricreare ciò che succede nel rugby con il “Terzo Tempo”. Non si capisce perché certe cose non possano accadere anche nel calcio “.
Cosa pensa del ricorso al Tar fatto dal Codacons?
“Ci ha colto un po’ di sorpresa. Come Lega avevamo optato per un orario che contemperasse anche la posizione della Rai. Abbiamo trovato una mediazione portata avanti dal presidente del Coni, dal prefetto, dalle forze dell’ordine e dai due club accordandoci per le 18. Ora il Codacons si assume la responsabilità di ricorrere al Tar, vediamo quale sarà la risposta. Noi ci atterremo alle disposizione del giudice ma non capiamo quale possa essere il cambiamento nel disputare la partita alle 18 piuttosto che alle 21”.