Ultima chiamata per il gruppo di Aurelio Andreazzoli prima della supersfida di Coppa Italia contro la Lazio che vale ben oltre lo strapotere cittadino. All’Olimpico arriva il Napoli di Walter Mazzarri, possibile nuovo tecnico della compagine giallorossa.
SOCIETA’ – Conosciuti gli spettri della B e l’inferno della Serie C, il Napoli dall’avvento del presidente De Laurentiis è tornato a rivivere gioie e glorie di un tempo. Non ultima la storica qualificazione agli ottavi di Champions League, persi contro i londinesi del Chelsea, poi vincitori della Coppa nella passata stagione. La squadra partenopea nasce il 1 agosto 1926 su iniziativa dell’industriale Giorgio Ascarelli e con un palmares che comprende: 2 scudetti (1986-87; 1989-90), 4 Coppe Italia (1961-62; 1975-76; 1986-87; 2011-2012), una Supercoppa Italiana (1990) e una Coppa Uefa (1988-89), oltre ad un Coppa delle Alpi (1966) e una Coppa di Lega Italo-Inglese (1976) è la squadra del meridione più titolata a livello nazionale ed internazionale, e per di più, quella che vanta più presenze nel massimo campionato italiano di calcio; ben 71. Oltre al già citato presidente De Laurentiis, artefice della rinascita napoletana, un plauso particolare va al tecnico Walter Mazzarri. Grande trascinatore e ottimo allenatore, capace nella sua lunga carriera di imprese straordinarie come la salvezza ottenuta ai tempi della Reggina, partendo da una penalizzazione di meno 15 punti (poi tramutati a 11), la conquista della Finale di Coppa Itala con la Sampdoria nella stagione 2009, l’incredibile 3° posto ottenuto nella stagione 2010-2011, proprio con il Napoli, con conseguente ingresso in Champions League, dopo 21 anni di attesa e la conquista della Coppa Italia nell’annata passata, grazie al 2-0 in finale contro la Juventus con gol di Cavani e Hamsik. In questa stagione i partenopei hanno conquistato matematicamente la 2° posizione e la conseguente qualificazione alla prossima Champions League con 78 punti, dovuti a 23 vittorie, 9 pareggi e 5 sconfitte: 72i gol fatti (miglior attacco del torneo), 34 quelli subiti.
PRECEDENTI – Sono 74 i precedenti tra Roma e Napoli, tra campionato e Coppa Italia, con uno score nettamente appannaggio della Roma con 34 vittorie, a fronte di 29 pareggi e 10 vittorie del Napoli. La vittoria più recente degli azzurri risale alla stagione 2010-2011 con un 2-0 propiziato da un grande Cavani, capace da solo di mettere in ginocchio i padroni di casa, allenati allora da Claudio Ranieri. Il 2-0 finale fu un vero e proprio trionfo che consentì ai ragazzi di mister Mazzarri di continuare a credere nel sogno scudetto, mantenendo tre punti di distacco dalla capolista Milan. La vittoria giallorossa più recente è invece, quella della stagione 2009-2010: 2-1, firmato da una doppietta del capitano Francesco Totti, in risposta all’illusorio vantaggio dei partenopei siglato da Lavezzi. Del 28 aprile 2012, invece, l’ultimo pareggio; 2-2 con gol di Zuniga e Cavani per gli azzurri e Marquinho e Simplicio per i giallorossi.
CURIOSITA’ – Anche se difficile a dirsi di questi tempi e visti gli accadimenti delle stagioni più o meno recenti (vedi la guerriglia urbana per la trasferta giallorossa l’anno del terzo scudetto, con i supporters romanisti ingabbiati e vittime di lanci di pietre di ogni dimensione), le tifoserie di Roma e Napoli sono state caratterizzate da un gemellaggio lungo ben 11 anni e terminato a causa dell’ex calciatore del Napoli, Salvatore Bagni. Reo, nel match disputatosi all’Olimpico il 25 ottobre 1987, di un brutto gesto rivolto verso la curva sud. Il centrocampista infatti, ottenuto il pari dai partenopei (in 9 per una doppia espulsione), dopo il vantaggio firmato da Pruzzo, grazie alla rete messa a segno dal colpo di testa Francini, su calcio d’angolo battuto da Maradona, si lasciò andare al famoso gesto dell’ombrello rivolto proprio verso la curva dei sostenitori capitolini, ponendo in pratica la parola fine sull’amicizia tra le due compagini. In vista del match da tenere d’occhio l’attaccante del Napoli Edinson Cavani, vero e proprio mattatore delle ultime tre stagioni del ciuccio con ben 77 reti realizzate in 103 presenze in campionato, con una media spaventosa di 0.74 gol a partita. L’alfiere romanista Francesco Totti, in 18 precedenti, ha realizzato 7 reti (tra queste una doppietta). Hamsik infine, contro la Roma, riesce con cadenza quasi metodica a timbrare il cartellino: 5 le sue marcature in 10 precedenti.
ARBITRO – Dirigerà il derby del sole il signor Luca Banti della sezione di Livorno alla sua 123esima presenza in Serie A. Quindici i precedenti con il fischietto toscano: 10 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte lo score. In questa stagione la giacchetta nera ha già diretto due volte i giallorossi: Roma-Atalanta 2-0 e Roma-Fiorentina 4-2. La Roma inoltre, sotto la direzione di Banti, non ha mai perso in casa con 7 vittorie in altrettanti precedenti. Discorso simile anche per il Napoli: su 14 partite i partenopei contano 7 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte. Delle 7 vittorie sopra citate però, solo 2 sono arrivate in trasferta: Spezia-Napoli del 2006 in Serie B e Lazio-Napoli del 2008.
SCOMMESSE – Per la sfida casalinga contro i campani i bookie quotano con leggero favore i padroni di casa. ll successo di Totti e co si gioca infatti a 2.40, con il pari a 3.50 e il successo ospite a 2.80 volte la posta.
TATTICA – Ripresi ieri gli allenamenti a Castelvolturno. Per la trasferta di Roma, ancora differenziato per Campagnaro. In difesa possibile l’ingresso dal 1’ del rientrante Britos, mentre sulle fasce di centrocampo potrebbe rivedersi Maggio. In avanti assente per squalifica Insigne, al suo posto dovrebbe trovare una maglia da titolare Pandev.
PROBABILE FORMAZIONE – (3-4-2-1) Rosati; Rolando, Cannavaro, Britos; Maggio, Dzemaili, Behrami, Armero; El Kaddouri, Hamsik; Cavani. A disp.: De Sanctis, Colombo, Grava, Gamberini, Mesto, Donadel, Radosevic, Inler, Zuniga, Pandev, Caliò. All.: Mazzarri.
INDISPONIBILI – Insigne, Campagnaro.
A cura di P
VIDEO ROMA-NAPOLI, 6-2, 1997-1998: