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LE PAGELLE DI ROMA-CHIEVO Partita tatticamente imbarazzante, il migliore è il subentrante Florenzi

CHIEVO:

Puggioni 7; Dainelli 6,5, Papp 6, Andreolli 6,5; Frey 6 (dal 67′ Sardo 6) Hetemaj 6,5, Luciano 6 (dal 73′ Seymour s.v.), Cofie 5,5, Dramè 6; Stoian 6 (dall’ 82′ Vacek s.v.), Thereau 6,5

All. Corini 6,5

 

Le Pagelle

ROMA:

Lobont s.v.: Scende in campo nonostante la frattura del setto nasale e rimane praticamente inoperoso per tutto il corso della gara, subisce la beffa all’ultimo respiro da Thereau lasciato colpevolmente solo a pochi passi dalla linea di porta. Coraggioso!

Marquinhos 5,5: Non commette svarioni evidenti ma lascia la sensazione di non essere il difensore insuperabile ammirato nella prima parte di stagione. Stoian gli crea qualche grattacapo di troppo e lo stesso attaccante francese si rivela avversario più ostico del previsto. In calo!

Burdisso 5: Poco o nulla nel corso dei 90′ prima dell’errore nell’azione del gol partita, quando si perde il suo sorvegliato speciale Thereau. Dopo i passi avanti con la Fiorentina, netto regresso. Gambero!

Castan  5,5: Si sgancia puntualmente sulla sinistra visto che non ci sono giocatori clivensi da prendere in consegna. Galleggia in una posizione ibrida tra difesa e centrocampo senza trovare mai un ruolo utile alla squadra. Le colpe non sono sue!

Piris 5: Buono il pallone messo al centro poco dopo la mezzora, malamente sciupato da Osvaldo. Per il resto il nulla assoluto che spinge Andreazzoli a sostituirlo nella ripresa per lasciar spazio all’intraprendente Florenzi. Rientro amaro!

De Rossi 5: Forse soffre l’impegno ravvicinato dopo la dispendiosa trasferta di Firenze, forse paga il fatto di trovarsi da solo in mezzo al campo, fatto sta che di palloni ne tocca tanti, ne sbaglia alcuni e non ne illumina nessuno. Quando non basta distruggere il gioco ma occorre qualche invenzione, servirebbe affidarsi a qualcun altro. Spento!

Pjanic 4,5: Sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare, non azzeccando una giocata nemmeno per sbaglio. Ora se il problema è la condizione fisica allora sarebbe il caso di non schierarlo, anche perchè continuando così si rischia di ridimensionarlo. Abulico!

Dodò 4,5: La condizione fisica è in crescita ma ancora manca tutto il resto per renderlo un giocatore accettabile per la massima serie. Quando apre il gas dimostra di avere bei cavalli nel suo motore, vanificando purtroppo quanto di buono fatto con scelte puntualmente sbagliate al momento dell’ultimo passaggio. Ingolfato!

Totti 5,5: E’ l’unico a provare la giocata da fuori nel tentativo di sorprendere il  reattivo Puggioni, con tiri potenti ma imprecisi. Da segnalare una serie interminabile di calci d’angolo sbagliati, sempre alla stessa maniera. Giocare sempre non è la miglior cosa!

Destro 5,5: Apre la ripresa con un gioco di prestigio al limite dell’area liberandosi di un paio di avversari in un fazzoletto di campo prima di sparare debolmente tra le braccia di Puggioni. Ha la grande chance per sbloccare il match con un colpo di testa da pochi passi, ma centra in pieno l’estremo veronese, vanificando una delle rarissime palle gol. Vivace!

Osvaldo 5: La stessa partita giocata a Firenze ma senza l’acuto finale. Per uno come lui, spesso avulso dalla manovra, è un attimo passare dalle stelle alle stalle, ma d’altronde se un numero 9 non segna la prestazione è sempre negativa. Ariete scornato!

Florenzi (dal 54′ per Piris) 6: Il migliore pur entrando dalla panchina. Si schiera sull’out di destra (prima dell’ingresso dell’argentino) e combina spesso bene con Totti nel tentativo di trovare il varco giusto. Rispetto ai compagni sembra avere una marcia in più. Peccato per il pallone colpito al volo e sparacchiato in curva da ottima posizione. Caparbio!

Lamela (dal 70′ per Pjanic) s.v.: Non incide come sperato dal tecnico. E’ la mossa della disperazione che non porta i suoi frutti.

Bradley (dal 77′ per Destro) s.v.: Poco o nulla da segnalare.

 

All. Andreazzoli 4: Presenta una Roma  troppo brutta per essere vera, senza costrutto, disorganizzata tatticamente e completamente incapace di imbastire azioni pericolose. La difesa a 3 per fronteggiare una sola punta, e per di più di movimento non ha senso, e mantenerla fino al 90′ è forse un errore ancor più grave. In serate come questa rovina quanto di buono fatto vedere nelle precedenti uscite. Domatore!

 

Arbitro Peruzzo 6: Lascia correre il giusto, aiutato da una partita francamente molto facile da gestire. Quasi nulle le occasioni su cui recriminare per una conduzione complessivamente sufficiente.

 

A cura di Angelo Papi

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