«Il ruolo del Parlamento è fondamentale» per la realizzazione di nuovi stadi da calcio. Lo dice Giancarlo Abete, presidente della Federazione italiana gioco calcio, oggi a margine di un convegno a Milano. «Come hanno dimostrato Juventus e Udinese, si può anche operare senza una legge dello Stato»; tuttavia, «dato che stiamo parlando di un numero significativo di stadi, avere una legge dello Stato che, senza dare alcun contributo, crei condizioni di procedere in tempi certi, aiuterebbe gli investimenti».
Il numero uno della Federcalcio parla poi anche della finale del 26 maggio.
La finale di Coppa Italia che si giocherà domenica prossima a Roma è stata «legittimata in termini di data, orario e contesto» e pertanto è un evento «sicuro. Poi in tutti quanti gli eventi la differenza la fa la qualità dei comportamenti delle persone. A tutti quanti noi si richiede di avere comportamenti di rispetto. Chi non li ha deve essere individuato e allontanato».
«L’anno – aggiunge Abete – si deve chiudere bene. È stata una grande difficoltà quella di posizionare l’orario della partita, confermare il giorno fissato. La gente vuole andare allo stadio con lo spirito giusto. La sicurezza deve accompagnarsi alla fruibilità dello spettacolo, perchè chi va allo stadio vuole accedervi con facilità».
«Fortunatamente – conclude il presidente – negli ultimi cinque anni gli episodi di violenza sono diminuiti significativamente, i Daspo (Divieto di Accedere alle manifestazioni Sportive; Ndr) sono aumentati significativamente. Il mio auspicio è che si continui in questa direzione».