(F. Balzani) – Fumata nera, anzi nerissima. Allegri a Roma è come la primavera di questo pazzo fine maggio: tutti l’aspettano, ma sembra non arrivare mai. L’attesa per la firma del tecnico su un contratto biennale da 3,5 milioni (con opzione sul terzo), infatti, non è ancora finita e si protrarrà fino all’inizio della prossima settimana col rischio di diventare vana.
Dopo la cena di ieri tra Allegri e Galliani (in un ristorante in zona Brera a Milano) infatti sono salite le possibilità che il tecnico resti sulla panchina rossonera tanto che lunedì (massimo martedì) andrà in scena un incontro a tre in cui sarà presente anche Berlusconi. Solo quel giorno si capirà se Allegri lascerà oppure no Milanello. Alla faccia dell’ultimatum e alla faccia di Sabatini partito mercoledì per Milano insieme a Massara nella speranza di poter chiudere la trattativa ed annunciare il tecnico già oggi. Una speranza che il ds continuava a ribadire nel pomeriggio via telefono ai suoi collaboratori, ma che è stata disattesa dall’esito dell’incontro tra Allegri e Galliani.
Ora che fare? Sabatini tornerà a Roma e si incontrerà con Baldini per capire se insistere con Allegri oppure no. La dirigenza giallorossa è stanca dei continui rinvii e la piazza comincia a rumoreggiare: l’indecisione del tecnico viene vista – in un momento già difficile di suo – come una mancanza di rispetto.
Anche per questo Baldini ha fatto un sondaggio con Mancini avvistato a Roma due sere fa in un ristorante vicino via Veneto e molto amico di alcuni consiglieri in seno alla società giallorossa. L’ex-tecnico del City si è detto disponibile, ma pretende 5 milioni e 4 acquisti importanti oltre alla permanenza di De Rossi. Una telefonata è arrivata anche a Spalletti, non troppo convinto però di voler far già ritorno in Italia.
Alternative? Blanc ha detto di non gradire, Bielsa è troppo rischioso,Donadoni idem, Rijkaard non convince. Il rischio di finire per il terzo anno di fila col cerino in mano è alto. troppo alto.