(F. Balzani) – Ancora 24 ore. L’ultimatum della Roma ad Allegri sta per scadere, ma a Trigoria sono sicuri di poter annunciare il nuovo allenatore entro domani sera. L’offerta da 3,5 milioni per due stagioni e il pieno controllo sul mercato sembrano infatti aver fugato tutti i dubbi del tecnico. Allegri ieri è sceso a Livorno per stare un po’ con la famiglia e preparare l’incontro finale con Berlusconi che, però, potrebbe anche non avvenire. Il presidente rossonero si trova infatti in Sardegna come rivela Galliani: «Dovrebbe comunque rientrare giovedì, insieme troveremo una soluzione per il futuro del Milan».
L’ad milanista non ha mai fatto il nome di Allegri che domani dovrebbe dire sì alla Roma portandosi dietro gran parte del suo staff: Landucci (preparatore portieri), Tognaccini (preparatore atletico) e il medico sociale Gevi, mentre il vice Tassotti lo seguirà in giallorosso a patto che sulla panchina del Milan non arrivi Rijkaard (difficile). Piano B in caso di dietrofront di Allegri? Mancini dice «di non aver preclusioni in caso di chiamata dalla Roma», ma l’ex del City costa troppo così come Pellegrini. In Francia invece scrivono «Blanc giallorosso se salta Allegri».
Baldini intanto ha raggiunto Pallotta a Londra. Il patto, infatti, era che il presidente avrebbe accettato le dimissioni del dg una volta ufficializzato l’allenatore. Pallotta proverà comunque a convincerlo a restare, ma proprio a Londra ad attenderlo c’è il Tottenham dell’amico Villas Boas. Prima il dg chiuderà comunque l’affare Stekelenburg col Fulham (4 milioni) e quello Wallace col Chelsea (prestito con diritto di riscatto).