(L. Uccello) – Allegri dice addio al Milan nonostante Galliani, al Palazzo della Regione Lombardia per i 50 anni dalla prima Coppa Campioni vinta dal Milan, provi a resistere ancora: «Non andiamo avanti con questo giochino che diventa stucchevole. C’è una smentita del presidente, quindi non ho nient’altro da dire». Giochino cominciato con la presunta lettera di Berlusconi letta in diretta tv da Biscardi, immediatamente smentita dalla società di via Turati, nella quale il presidente annunciava una rivoluzione dei quadri tecnici e, nel caso, provvedimenti anche a livello societario. Ma niente, l’ad rossonero non cede.«Questa sera parliamo di un solo allenatore, Nereo Rocco, che ci diede la prima vittoria in Coppa dei Campioni».
E dalla Champions sono cominciati i problemi di Allegri con Berlusconi, dalla prima gara giocata un anno fa a San Siro contro il Barcellona. Un incubo vissuto anche quest’anno. Un allenatore che a Roma aspettano a braccia aperte e che Totti ha votato per l’ennesimo nuovo progetto. Alla domanda su chi sarà l’allenatore di domani, Galliani ha preferito non rispondere ma semplicemente sorridere. In pole, comunque, c’è Seedorf, il candidato designato da Berlusconi, reduce da una stagione da calciatore al Botafogo