(F. Balzani) – Archiviata la stagione, la Roma si concentra ora sul prossimo allenatore.L’attesa però rischia di diventare più lunga del previsto visto che Allegri non ha ancora sciolto le riserve sul suo futuro. Lo farà tra oggi e giovedì, giorno (ufficiale ma per niente scontato) dell’incontro con Berlusconi. Le speranze di proseguire il suo rapporto col Milan sono poche, ma in aumento rispetto alla settimana scorsa grazie al lavoro di Galliani. In caso di rottura tra Allegri e Berlusconi, la Roma sarebbe pronta a chiudere e a firmare il triennale (da quasi 3 milioni) già pronto e stampato a Trigoria. Nel frattempo però Sabatini sta cercando di cautelarsi e ha riallacciato i contatti con Bielsa.
Difficile convincere El Loco, più facile sarebbe confermare Andreazzoli in attesa di Prandelli nel 2014. Una scelta che però non convince né la dirigenza né la tifoseria. Altro enigma quello legato al futuro di Baldini che Pallotta proverà a trattenere anche se la voglia del dg di tornare in Inghilterra (al Tottenham) è sempre più forte. Smaltito il derby anche per De Rossi e Osvaldo, è tempo di decisioni.
Le quote del centrocampista sono scese, ma Mourinho lo porterebbe volentieri al Chelsea anche se da Londra finora non sono arrivate offerte ufficiali e – visto il contratto da 6 milioni a stagione – non è detto che arrivino. Osvaldo invece piace ancora a Napoli e Fiorentina, ma la Roma non lo cederà per meno di 18-20 milioni. Incedibili è invece la risposta che la Roma ha dato in queste settimane a Barcellona, City e Chelsea interessati a Marquinhos, Lamela e Pjanic. Contro la Lazio, invece, è stata l’ultima uscita in giallorosso di Taddei (risoluzione con buonuscita), Piris, Tachtisidis, Goicoechea e forse Perrotta anche se la società vorrebbe tenerlo nei quadri dirigenziali. Non c’era Stekelenburg, ormai vicino al trasferimento al Fulham (4 milioni) mentre Nico Lopez è a un passo dal Verona (in prestito).