(F. Balzani) – La Roma è sicura, Mazzarri ancora no. Passano i giorni e nella capitale sale l’ansia per la decisione del tecnico del Napoli che si è preso qualche giorno di tempo per riflettere sull’offerta giallorossa, valutare le avance dell’Inter. I nerazzurri, dopo un primo timido sondaggio, nelle ultime ore si sono rifatti sotto con Branca ma soprattutto con Fassone, ex direttore generale del Napoli, amico di Mazzarri e attuale dg di un’Inter non troppo convinta di voler confermare Stramaccioni. Moratti però non può garantire la somme offerte da Roma e Napoli. Inter a parte, Mazzarri ha alcune perplessità legate alle potenzialità future di una Roma che – senza Champions e coi conti in rosso – difficilmente riuscirà a centrare grossi colpi.
Senza contare le tentazioni che arrivano da Inghilterra e Spagna per i gioielli Pjanic, Lamela e Marquinhos. Sabatini gli ha dato ampie garanzie, ma il tecnico vuole aspettare l’arrivo di Pallotta. Il presidente americano, dopo una breve sosta a Milano, lunedì sera sbarcherà a Roma per stare vicino alla squadra prima del derby («Mai vista tanta rivalità», ha detto ieri Castan), capire le intenzioni di Baldini e conoscere Mazzarri che si fermerà per 2 giorni in città dopo la partita di domenica sera all’Olimpico. Quarantotto ore in cui Pallotta e Sabatini cercheranno di rassicurare Mazzarri sui progetti futuri di una squadra che il prossimo anno vuole lottare per le prime tre posizioni.
La Roma si aspetta una risposta definitiva (e positiva) entro fine della prossima settimana per chiudere la questione allenatore e non rischiare un nuovo caso Montella (l’anno scorso mancava solo la firma dell’Aeroplanino, ma sul più bello il banco saltò misteriosamente). Nella sera di martedì lo stesso Mazzarri sarà ospite di De Laurentiis negli studi romani della Filmauro e confermerà il suo no all’offerta del Napoli. Lo hanno capito anche i giocatori azzurri che ieri nel pranzo di fine stagione hanno cercato di convincere il tecnico. «I ragazzi ci hanno provato ma ormai è chiaro a tutti che Walter andrà via», ha confidato il procuratore di Insigne. E i tifosi azzurri hanno esposto uno striscione: ”Mazzarri, meglio i Cesaroni che la Champions?”