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LEGGO Roma, nuovo stop. Fa festa il Chievo

Roma-Chievo

(F. Balzani) – A Palermo e Pescara si è aggiunto il Chievo. La Roma ieri sera ha fatto di nuovo la stupida e cancellato una volta per tutte «l’utopia Champions» dal vocabolario di Trigoria mettendo in pericolo anche il 5˚ posto conquistato con fatica e fortuna. «Siamo la squadra delle occasioni mancate – ha ammesso Baldini – Spero non sia un problema di motivazione contro le piccole anche perché la squadra mi sembra abbia dato tutto». Una sconfitta arrivata a tempo scaduto quasi a voler ricordare come il successo di Firenze sia stato solo casuale e che dovrebbe aver cancellato del tutto dalla lista dei candidati il nome di Andreazzoli per la prossima stagione (in pole Allegri, ma in scia rispunta il cattivo Mazzarri). Tanti gli errori di Aurelio a partire dalla scelta della difesa a 3 a quella di schierare due punti pesanti come Destro e Osvaldo. «Può darsi ci siano stati errori, ma a fine partita è facile fare certe analisi – ha confessato un Andreazzoli cupo in volto – La manovra è stata farraginosa, nel secondo tempo siamo andati anche sull’impulso. Abbiamo voluto provare Destro e Osvaldo per la prima volta, l’esperimento non è riuscito e ci ha penalizzato. Non meritavamo comunque questa sorte. Il mio futuro? Presumo che tutti i giudizi positivi di questi giorni saranno cambiati a causa del risultato. Ci vuole sempre una via di mezzo. Non ero stato tanto bravo prima, non sono un asino ora». Il tecnico allontana poi nega problemi di testa con le piccole: «Nessun problema di approccio o di testa. I ragazzi si sono impegnati, forse abbiamo fatto un po’ di confusione, non siamo stati brillanti, ma abbiamo cercato sempre la vittoria. Perdere una partita con un unico tiro in porta è inesprimibile». L’ennesima figuraccia ha portato i giocatori a non rilasciare dichiarazioni («Erano a pezzi, non ce la facevano», ha detto Baldini) ed è stata accolta dai fischi dell’Olimpico qualche ora in festa per il trentesimo anniversario dal secondo scudetto. Altri tempi. E Baldini – che allontana ipotesi di cessione di Marquinhos («Finora nessuno ce l’ha chiesto e non sono previsti adeguamenti contrattuali») non concede speranze per il futuro: «Ognuno di noi vorrebbe vincere il primo possibile, ma non dipende solo da noi. Bisogna attrezzarsi».

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