(F. Balzani) – Il Milan lascia libero Allegri ma lui non dice subito sì ai giallorossi. Allora la Roma si precipita a Milano per convincerlo ma lui, Max, ci pensa su e chissà se il sì arriverà entro oggi, giorno di scadenza dell’ultimatum teoricamente lanciato da Trigoria. La telenovela sul nuovo allenatore della Roma forse è arrivata all’ultima puntata. Sabatini, infatti, è partito per Milano nel tardo pomeriggio di ieri dopo la telefonata di Galliani che lo avvisava della cancellazione della cena a casa Berlusconi. Annullamento voluto dal presidente rossonero, che non vede l’ora di annunciare Seedorf.
La rottura definitiva tra il Milan e Allegri e le titubanze di quest’ultimo hanno spaventato Sabatini, che a Milano è andato con Paolo Rodella, legale del tecnico con cui ha definito i dettagli dell’accordo. Il ds romanista conta di chiudere oggi, dopo la risoluzione del contratto (che scade nel 2014) tra Milan e Allegri, e volare nella capitale assieme al tecnico o, per lo meno, assieme al suo autografo sul contratto da 3,5 milioni a stagione (per 2 anni). Ma cos’è che non convince Allegri? I dubbi dell’allenatore toscano sono legati innanzitutto alla stabilità di una dirigenza variegata, ma senza un vero punto di riferimento come lo è Galliani al Milan e come nella testa di Allegri doveva essere Baldini.
Il dg è stato il primo a contattarlo preferendolo a Mazzarri, ma ora è sull’orlo delle dimissioni e questo Allegri lo sa. Poi il mercato: al livornese piace la rosa della Roma, ma le voci di cessioni illustri (Osvaldo e De Rossi) e di acquisti non concordati (Wallace o Rafael) oltre al malumore di Totti per un rinnovo che non arriva, lo hanno messo parecchio a disagio ed è da vedere se Sabatini (che continua a trattare altri giocatori, chissà se indicati da Allegri) riuscirà a cancellare queste perplessità. Insomma, la Roma per Allegri sembra essere la terza via dopo Milan e anno sabbatico (magari con un orecchio teso al Psg).